PADOVA - La preside dell’istituto comprensivo di Cittadella avrebbe sperperato fondi pubblici per acquistare un divano, una lavastoviglie, ritinteggiare l’abitazione e tanto altro ancora. Il figlio della prima dirigente scolastica, la 57enne Marina Zanon, nel 2011 ha creato un’associazione sportiva per organizzare corsi psicomotori per i bambini. L’associazione dal 2011 al 2015, per proseguire nella sua attività, ha chiesto fondi pubblici attraverso il comune di Cittadella per un ammontare complessivo di 150mila euro. E già qui, secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Sergio Dini, qualcosa è risultato non legale. Infatti la preside sfruttando la sua posizione di potere, avrebbe indotto il comune a erogare in fondi statali per l’associazione sportiva. E per l’accusa la prima dirigente si sarebbe macchiata del reato di abuso d’ufficio...
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