Era muto e ha cominciato a parlare
Il bambino ringrazia Sant'Antonio

Sabato 13 Settembre 2014
Fedeli in processione davanti alle reliquie di Sant'Antonio
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PADOVA - C’era anche il vescovo, nella chiesa di Springfield, Massachusetts, dedicata a Sant’Antonio di Padova, ad attendere ieri sera l’arrivo del famiglia americana con il bambino di otto anni che avrebbe cominciato a parlare miracolosamente, dopo una richiesta di grazia da parte di alcuni amici davanti alle reliquie del taumaturgo. Per la prima volta il piccolo ha pronunciato una parola - "mamma" - con una straordinaria coincidenza perchè in quel momento i conoscenti depositavano un cartoncino con la richiesta di grazia.

L’incontro è avvenuto nel pomeriggio, quando in Italia era già notte. Dopo aver percorso più di un centinaio di chilometri in auto, accompagnato dalla madre, il bambino è arrivato in parrocchia, un po’ frastornato da tanta attesa e commozione. Si è inginocchiato e ha pregato davanti alle reliquie del Santo. Poi l’’incontro, che è avvenuto in modo riservato alla presenza del vescovo, del parroco e del rettore della Basilica del Santo di Padova, padre Enzo Poiana. Nulla è trapelato sui contenuti del colloquio e sulle circostanze che avrebbero portato alla "guarigione" del piccolo che non aveva mai parlato fino a sabato scorso.

Le autorità ecclesiastiche statunitensi hanno fatto sapere che nei prossimi giorni verrà emesso un comunicato che dovrebbe contribuire a far luce, almeno in parte, su quanto è accaduto a Springfield e nella località dove il bambini vive.

Ieri per tutto il giorno la chiesa cristiano-maronita, già visitata durante la settimana da tantissimi fedeli, ha registrato un afflusso ancora maggiore. Lo ha raccontato padre Poiana, mentre era ancora in attesa di parlare con il bambino e i suoi genitori. Il rettore del Santo è stupito dalla devozione manifestata negli Usa. «Sono venuti giovani, vecchi, gente semplice, famiglie, malati, gruppi di varia provenienza. E c’è stata anche la presenza quotidiana dei due vescovi: quello maronita e quello di rito latino».

Intanto l’annuncio di un possibile miracolo è stato accolto a Padova con cautela. Con le grazie quotidiane i fraticelli del Santo ci sono quasi abituati. Il vicerettore padre Giorgio Laggioni lo ribadisce: «In questi casi serve massima prudenza e discrezione, perché ogni fatto che è umanamente inspiegabile viene sottoposto dalla Chiesa a un severo esame. Non spetta a noi dire se si è verificato un miracolo, ma solo al vescovo della diocesi dove il fatto è avvenuto».

«È comunque una storia dal forte valore simbolico» ha detto padre Luciano Bertazzo, direttore del centro di studi antoniani. «Perchè Sant’Antonio è l’uomo della parola, ma di una parola che viene generata dal silenzio. E quel bimbo, da quel poco che sappiamo, esce dall’impossibilità di comunicare con il linguaggio».
Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 07:52

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