PADOVA - Una chiesa piena, canti e preghiere in italiano e in inglese. Amici di famiglia, compagni di scuola, ragazzi. Al centro di tutto questo, la bara bianca di Princess Juliana Chisara Mbanali, la 14enne nigeriana morta il 9 novembre per aver ingerito una dose di insulina il 27 ottobre. «Era bella, solare, aveva un sorriso meraviglioso ha detto il pastore in uno dei tanti ricordi, alla chiesa anglicana di via Quarta Strada -. La sua famiglia mi ha accolto appena sono arrivato a Padova. Ci mancherai, noi ti amiamo ma Dio ti ama di più». «Ci siamo conosciute sei anni fa ha detto Giulia -, se la vita ha un termine, l'amore non ne ha».
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