Noventa Padovana. In ospedale per l'addio alla moglie morente, casa svaligiata: rubata anche la camicia preparata per il funerale

Mercoledì 6 Settembre 2023 di Cesare Arcolini
Noventa Padovana. In ospedale per l'addio alla moglie morente, casa svaligiata: rubata anche la camicia preparata per il funerale

NOVENTA PADOVANA - Gli hanno svaligiato la casa in pieno giorno mentre era in ospedale ad assistere la moglie negli ultimi istanti di vita. Momenti terribili per Vincenzo Ferrarese, ottant’anni a novembre, che ha scoperto il furto appena rientrato a casa. «Mi hanno portato via anche due camicie che avevo tirato fuori per il funerale di mia moglie. Chi è entrato a casa mia non ha un cuore, è gente barbara, senza umanità». L’anziano era in ospedale a Padova a dare l’ultimo saluto alla moglie morente mentre i ladri scorrazzavano nella sua abitazione. É accaduto tra le 9 e le 13 in un appartamento di via Salata, nella frazione di Oltrebrenta.
I soliti ignoti, che con tutta probabilità seguivano da tempo le mosse dell’ottantenne, non appena hanno visto Ferrarese uscire di casa per andare dalla moglie, hanno fatto irruzione in casa. Sono passati da una finestra al primo piano, nella sala da pranzo. Un malvivente ha tenuto alto l’avvolgibile, un complice è entrato all’interno. I ladri hanno messo a soqquadro tutte le stanze, poi in bagno hanno trovato la cassaforte che hanno aperto con un flessibile. «Il bottino? C’erano tutti i gioielli e i soldi di una vita che mia moglie aveva messo da parte.

Non saprei quantificare gli ammanchi - ha precisato Ferrarese con la voce strozzata dal pianto - hanno lasciato sul letto degli oggetti di bigiotteria. Le cose di valore le hanno portate via tutte».

La disperazione

La vittima del furto non riesce a darsi pace: «Come è possibile commentare un furto in abitazione nel giorno in cui sono rimasto in ospedale per salutare mia moglie che alle 12 è morta? Non voglio dire parole fuori luogo, ma questi delinquenti senza cuore meritano una pena esemplare». Muratore in pensione, Ferrarese ha provato ad immaginare chi gli può aver fatto del male: «Sono una persona che ha sempre aiutato tutti. Mi tolgo il mangiare dalla bocca se qualcuno ha bisogno di nutrirsi. Non ho nemici. Non riesco ad immaginare il coraggio di chi ha agito in maniera così spietata sapendo che ero a dire addio alla mia adorata moglie». Le indagini dei carabinieri sono scattate subito. Il sopralluogo è stato effettuato subito dopo le 13, non appena Vincenzo Ferrarese è rientrato e si è trovato la casa sottosopra. Verranno visionate le immagini della videosorveglianza presenti in zona nel tentativo di raccogliere possibili spunti investigativi, utili a risalire ai colpevoli.
Ferrarese non sa darsi pace: «Perché deve esistere gente così cattiva? Cosa ho fatto per meritarmi una cosa del genere? Sto vivendo un incubo, con le forze sotto i tacchi per aver perso la persona più importante della mia vita». Qualcuno del condominio potrebbe aver sentito rumori sospetti: «Alcuni residenti - ha concluso - mi hanno detto di aver sentito battere verso le 9, ma hanno pensato fossi io e non si sono preoccupati. É una beffa atroce. Sto vivendo un incubo che non pensavo di meritarmi». Il furto in via Salata arriva dopo mesi nei quali la situazione sul fronte sicurezza era rimasta piuttosto tranquilla. La presenza in strada di una banda pronta ad agire anche in pieno giorno ha fatto alzare il livello di guardia in tutto il comprensorio comunale. Carabinieri, Polizia locale e Amministrazione comunale dovranno trovare le opportune strategie per stroncare sul nascere ogni forma di reato sul territorio.
La notizia del furto a casa di Vincenzo Ferrarese ha fatto il giro di tutto il quartiere. Decine le persone che si sono recate a casa sua per trasmettergli le più sentite condoglianze e tirarlo su di morale per un furto di una crudeltà inaudita che gli ha reso la giornata ancora più drammatica. La zona dove si è consumato il furto non è distante dall’argine del Brenta. Non è escluso che i malviventi siano arrivati in via Salata a piedi e in un secondo momento si siano defilati con il bottino proprio lungo l’area arginale, lontano da occhi indiscreti.

Ultimo aggiornamento: 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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