PADOVA - C'è un colpo di scena sulla terribile storia del feto ucciso dalla mamma. Una storia che ha scosso nel profondo il comune di Trebaseleghe. Oltre alla madre di quella creatura martoriata, ancora dietro alle sbarre del carcere femminile di Pontremoli in provincia di Massa Carrara, è finito nel registro degli indagati con l'accusa di occultamento di cadavere il compagno della ragazzina all'epoca 17enne. Si tratta del 20enne S.A., nato a Milano, ma residente a Zero Branco in provincia di Treviso. E nei guai sono finite anche le amiche della mamma, E.Z. di 20 anni e D.N. di 19 anni entrambe residenti a Piombino Dese e accusate di false attestazioni. Per tutti e tre il procuratore aggiunto Valeria Sanzari ha chiesto il rinvio a giudizio. Mentre la mamma andrà in udienza preliminare, davanti al tribunale dei minori di Venezia, il prossimo 17 novembre.
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