SANTO STEFANO - Ci sarà anche la giovane Rebecca Bergagnin di Santo Stefano, 25 anni, oggi, a ricevere il cappello alpino sul Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa. Per la prima volta "Lo giuro" verrà recitato anche da una donna comeliana. E il padre, Franco, sarà alfiere per il gruppo delle "penne nere" di Campolongo. Al termine di una settimana di intensa vita militare, che ha animato quella che viene definita la "capitale mondiale degli alpini" e le località limitrofe, 200 volontari a ferma iniziale saranno i protagonisti dell'odierna cerimonia della consegna del copricapo e del giuramento, organizzata dal comando delle truppe alpine di Bolzano, con la collaborazione del Centro di addestramento alpino di Aosta Smalp, dell'Associazione nazionale alpini, della sezione Monte Grappa di Bassano del Grappa e del locale Comune. «Rebecca è figlia del nostro socio e amico Franco racconta il capogruppo di Campolongo, Lorenzo Coluzzi .
«È un orgoglio per la nostra famiglia commenta il padre che Rebecca oggi riceva il cappello alpino e che sia la prima ragazza del Comelico ad indossare la divisa di questo glorioso Corpo, che fa parte della storia delle nostre montagne». «Rebecca ha sempre praticato sci nordico racconta la sorella Elisa, vicesindaco di Santo Stefano . È entrata in nazionale ed è arrivata diciannovesima ai mondiali Junior. In quest'ultimo anno era nel Team Robinson, specializzato nelle lunghe distanze come la Vasaloppet. Ha sempre ottenuto ottimi risultati, ma non è riuscita ad entrare nel corpo sportivo. È fiera di diventare un'alpina e spera di poter continuare a fare sport agonistico anche con il corpo militare. Anche la mamma è orgogliosa, perché la vede felice». L'iniziativa di oggi rientra nelle manifestazioni per i novant'anni della Scuola militare alpina ed è inserita nel circuito degli eventi di "Aspettando l'adunata", la cui 95.ma edizione si terrà a Vicenza, a maggio. I vari momenti della settimana hanno concluso la formazione di base di coloro che entreranno a far parte delle truppe alpine. Ormai lo sdoganamento delle donne in divisa ha quasi un quarto di secolo, a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 380/1999, ma in Comelico nessuna ha indossato la mimetica dell'esercito italiano prima di Rebecca.