La neve rilancia la stagione invernale: «Hotel pieni e piste perfette»

Lunedì 26 Febbraio 2024 di Claudio Fontanive
Piste nel Bellunese

BELLUNO - Tanta, tanta neve. Una manna per il settore turistico e alberghiero. La fotografia delle 24 ore di sabato fornita da Arpav va dai 12 centimetri freschi caduti a Cortina, ai 16 a Pecol di Zoldo, 20 a Col dei Baldi, 13 ad Arabba.

E se in valle del Biois gli ospiti degli alberghi venuti appositamente per il week end di gare del Super G Femminile, hanno mestamente fatto rientro a casa per l’annullamento a causa del meteo, il comparto degli impianti di risalita e quello alberghiero guardano con fiducia verso il finale di stagione possibili in molti casi fino a Pasqua se non oltre. Con la neve si attendono nuove prenotazioni delle stanze, complici i paesaggi innevati che finalmente giungono in tutto il mondo come una splendida cartolina dolomitica. «In realtà ormai le prenotazioni ce n’erano in abbondanza già a prescindere dalle condizioni meteo - afferma il presidente di Federalberghi Belluno Walter De Cassan - queste precipitazioni nevose però ci permettono di essere tranquilli da qui a fine stagione, in quanto per noi albergatori scompare l’ansia di cancellazione di prenotazioni a causa della poca neve». 

ALBERGHI
E il presidente degli albergatori spiega: «In questo periodo dell’anno in genere, se nevica come in questo caso, le prenotazioni non aumentano come invece avviene a inizio stagione. In genere i turisti a novembre o a dicembre se vedono che c’è parecchia neve sono invogliati a prenotare, mentre adesso chi vuole venire a sciare da noi ha già prenotato, e i dati sono soddisfacenti. In questo periodo assistiamo a un ottima affluenza anche nelle settimane post carnevale con alto numero di stranieri e si può essere contenti della stagione, e andiamo fiduciosi verso l’ultima parte della stagione». 

I COMPRENSORI
Le piste da sci, grazie alle copiose nevicate, possono garantire un’opportuna integrazione alla neve programmata, permettendo a turisti e valligiani un marzo all’insegna dello sci garantito pressoché ovunque. E se il comprensorio di Arabba ha già confermato l’apertura dei propri impianti ben oltre la Pasqua, fino al 21 aprile, anche le altre ski area della provincia sorridono, anche in vista di ulteriori precipitazioni nevose attese per i prossimi giorni. E con la Pasqua che quest’anno cade il 31 marzo, i numeri non mancheranno. Poi, come tradizione, sarà la stazione sciistica Faloria a Cortina d’Ampezzo a garantire l’ultima sciata il primo maggio.

LA SODDISFAZIONE
«Le recenti nevicate - afferma il responsabile marketing di Alleghe Funivie Andrea Dal Farra - sono importanti per noi, in quanto ci garantiranno anche per le prossime settimane l’apertura del rientro di Alleghe, assieme alle aperture di tutte le piste. Abbiamo avuto 60 centimetri di neve a Col dei Baldi solo venerdì. Tutto questo ci garantisce di poter chiudere la stagione come da iniziali previsioni il primo aprile con il ritorno dello Splash Party, che mancava dal 2019, e confermiamo anche Baite Aperte per il prossimo 17 marzo». 

L’OTTIMISMO
E se i grandi comprensori sorridono alle recenti nevicate, forse ancora di più lo fanno quelli più piccoli e magari dotati di minori impianti di innevamento e collocati generalmente a quote relativamente basse, come la ski area San Vito. «Le recenti nevicate - afferma il vicepresidente di Scoter Patrizio Dal Ben - ha rinvigorito l’immagine della montagna di cui abbiamo bisogno da qualche settimana, in quanto quelle precedenti erano un po’ tristi. Speriamo che con qualche giorno di temperature più basse, come da previsioni, possano contribuire a prolungare la stagione. Ideale per noi sarebbe arrivare a Pasqua con un po’ di innevamento, perché sarebbe per noi come un piccolo Natale. Di sicuro sopra i 1500 metri gli apporti sono notevoli, e noi abbiamo mantenuto gli impianti aperti anche nei giorni scorsi e lo saranno di qui in avanti, anche se abbiamo dovuto rinunciare con rammarico a ospitare il gran prix Lattebusche di sabato, in quanto le condizioni del fondo non davano garanzie per l’incolumità dei partecipanti». 
Anche nella piccola stazione sciistica di Forcella Aurine, posta a poco più di mille metri, un paesaggio finalmente innevato garantisce il prolungamento della stagione dello sci e delle sue numerose attività come i corsi, le serate con pista illuminata e le attività di ski alp.
 

Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 08:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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