Cortina. Escort milionaria ma nullatenente: aveva cercato di incassare un assegno intestato a un impresario

La donna sconosciuta al fisco era stata smascherata dalla Guardia di Finanza insospettita dalla disponibilità economica: ripuliva il denaro con la compravendita di immobili

Mercoledì 28 Febbraio 2024 di Vera Manolli
Cortina. Escort milionaria ma nullatenente: aveva cercato di incassare un assegno intestato a un impresario

CORTINA (BELLUNO) - Non solo case intestate a prestanomi. L'escort rumena di 51 anni finita nei giorni scorsi nel mirino della Guardia di Finanza di Belluno per aver evaso il fisco per tre milioni e mezzo di euro, era stata coinvolta in un altro caso giudiziario riguardo a un assegno da 40mila euro che avrebbe tentato di incassare. La vicenda risale al 2011 quando MFR avrebbe trovato per strada un assegno non trasferibile della Banca del Veneziano a nome di un impresario anche lui residente nella provincia di Venezia. La 51enne avrebbe così tentato di incassarlo manomettendo il nome del vero intestatario.

LA SCOPERTA

Quando la donna si era presentata in banca per riscuotere i soldi, l'impresario aveva già fatto bloccare l'incasso. Ma non è bastato fermare la donna che avrebbe iniziato a inviare un sms minacciando il legittimo proprietario dell'assegno di pagare l'intero importo. Svelata l'identità della donna, l'uomo l'aveva denunciata costituendosi parte civile. Intanto in paese tutti si chiedono ancora chi sia l'escort che in 10 anni di attività con l'aiuto dei familiari, figlia e marito compresi, ha messo da parte un vero e proprio ricco bottino. Case, terreni, appartamenti e persino una chiesetta. Ma a Oné, dove la coppia vive da circa un paio d'anni in una villetta degli anni '80 nessuno li conosce. «Gente discretamente e per i fatti suoi -, dichiara il sindaco di Fonte Luigino Ceccato - questi trafficanti di denaro per noi sono davvero dei perfetti sconosciuti».

L'INCHIESTA

L'indagine avviata dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Belluno, si è concentrata sulla raccolta di dati finanziari e patrimoniali che riguardano la donna e sui numerosi acquisti immobiliari effettuati dal 2016 al 2023 che le hanno fruttato 3milioni e mezzo di euro.

Tutto è iniziato con un controllo incrociato della Guardia di Finanza bellunese sul possesso di un edificio acquistato dalla 51enne a Cortina per un valore di 700mila euro. Durante gli accertamenti è poi emerso che la donna risultava nullatenente. A gestire il patrimonio accumulato dalla donna era il marito con altre sei fidate e fedelissime persone tutte accusate di evasione fiscale e favoreggiamento alla prostituzione: si tratta di due milanesi di 54 e 61 anni, un romeno di 39 e un trevigiano di 49. Da Cortina, da dove poi sono scattate le indagini delle Fiamme gialle, ad Asolo compravano e in alcuni casi svendevano proprietà immobiliari con l'intento di riciclare il denaro. I soldi incassati dalle vendite venivano poi distribuiti nei conti correnti di 42 istituti di credito in 8 anni di attività. «Non mi è mai arrivata nessuna segnalazione particolare riguardo alla signora in questione», sostiene il sindaco. Infatti, la vita della coppia è sempre stata all'insegna della discrezione. Nonostante la grande ricchezza accumulata, marito e moglie hanno sempre tenuto un profilo molto basso.

Ultimo aggiornamento: 15:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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