CORTINA - I turisti che arriveranno a Cortina pagheranno la tassa di soggiorno, dal 2016. Lo ha stabilirà il consiglio comunale, che si riunirà venerdì 27 novembre, in mattinata.
I consiglieri istituiranno il tributo e voteranno il regolamento; alla giunta spetterà poi la determinazione delle tariffe, le modalità di applicazione, le esenzioni. In consiglio ci sarà comunque un'ampia condivisione, sulle modalità di applicazione.
Per il primo anno, il 20% del gettito sarà impiegato per sostenere la fondazione che porterà avanti prima la candidatura ai Mondiali 2021 di sci alpino, poi l'organizzazione dell'evento.
Nel secondo anno, alla preparazione dei Mondiali andrà l'80% della tassa, mentre il 20% servirà per la promozione turistica del paese. Dal terzo anno, tutto il ricavato dall'imposta contribuirà all'organizzazione dei Mondiali.
Fuori dal Palazzo le critiche non mancano a cominciare da quella dell'Associazione Albergatori della resort dolomitica. Gherardo Manaigo ne è il presidente: «In tutta questa operazione è mancata la trasparenza. Noi non siamo stati contattati, quando invece vogliamo capire come verranno utilizzati questi soldi. Non c'è stato alcun confronto su una questione che tocca le tasche dei villeggianti».
Replica il sindaco Andrea Franceschi: «Questa è una tassa che pagheranno i turisti, non gli imprenditori. Graverà sugli ospiti, che trovano i servizi, quando arrivano in paese».
Manaigo però non la pensa così, «Perchè, limitandoci al 2016, gli alberghi hanno già stipulato i contratti con i tour operator. Dovremo ritoccare le tariffe, ma le compensazioni dovranno sborsarle proprio le imprese alberghiere».
Il Comune prevede un gettito di una decina di milioni di euro, dal 2016 ai Mondiali 2021, a coprire in parte il costo previsto, di una cinquantina di milioni.
Ultimo aggiornamento: 13:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA I consiglieri istituiranno il tributo e voteranno il regolamento; alla giunta spetterà poi la determinazione delle tariffe, le modalità di applicazione, le esenzioni. In consiglio ci sarà comunque un'ampia condivisione, sulle modalità di applicazione.
Per il primo anno, il 20% del gettito sarà impiegato per sostenere la fondazione che porterà avanti prima la candidatura ai Mondiali 2021 di sci alpino, poi l'organizzazione dell'evento.
Nel secondo anno, alla preparazione dei Mondiali andrà l'80% della tassa, mentre il 20% servirà per la promozione turistica del paese. Dal terzo anno, tutto il ricavato dall'imposta contribuirà all'organizzazione dei Mondiali.
Fuori dal Palazzo le critiche non mancano a cominciare da quella dell'Associazione Albergatori della resort dolomitica. Gherardo Manaigo ne è il presidente: «In tutta questa operazione è mancata la trasparenza. Noi non siamo stati contattati, quando invece vogliamo capire come verranno utilizzati questi soldi. Non c'è stato alcun confronto su una questione che tocca le tasche dei villeggianti».
Replica il sindaco Andrea Franceschi: «Questa è una tassa che pagheranno i turisti, non gli imprenditori. Graverà sugli ospiti, che trovano i servizi, quando arrivano in paese».
Manaigo però non la pensa così, «Perchè, limitandoci al 2016, gli alberghi hanno già stipulato i contratti con i tour operator. Dovremo ritoccare le tariffe, ma le compensazioni dovranno sborsarle proprio le imprese alberghiere».
Il Comune prevede un gettito di una decina di milioni di euro, dal 2016 ai Mondiali 2021, a coprire in parte il costo previsto, di una cinquantina di milioni.
