Pista ciclabile sospesa lungo il lago di Santa Croce: costerà 5 milioni di euro

Martedì 11 Aprile 2023 di Giovanni Santin
La ciclabile lungo il lago di Garda

ALPAGO - «Sarà un percorso spettacolare». Così il sindaco di Alpago, Alberto Peterle, annuncia il progetto dell’amministrazione comunale di una pista ciclabile che costeggia il lago di Santa Croce. Spettacolare perché un tratto, all’altezza della prima galleria della provinciale che da Poiatte porta al Fadalto, sarà creato sotto il sedime stradale “sparandovi” sotto un tunnel prefabbricato che avrà degli affacci sul lago. All’altezza della seconda, invece, sarà creata una passerella agganciata alla roccia. La parete naturale sarà in parte scava per creare una sorta di riparo naturale da sempre possibili distacchi di materiale. Un passaggio che ricorda in parte quella del lago di Garda.
Il circuito complessivo coinvolgerà anche il confinante Comune di Ponte nelle Alpi che, assieme a Soverzene, Tambre, Chies e lo stesso Alpago ha già presentato domanda per ottenere i fondi.
Il sindaco Paolo Vendramini conferma: «Siamo in graduatoria del Pnrr per il bando Rigenerazione urbana». Infine, dall’altro versante del Fadalto, ciascuno per la propria parte Conegliano e Vittorio Veneto stanno a loro volta lavorando per arrivare ad una pista che scollini il Fadalto e attraversando i due territori giunga appunto sino a Conegliano. 
Il nuovo tratto di pista ciclabile nel territorio alpagoto è più che un’idea e per esso è già pronto il progetto preliminare redatto dallo studio De Biasio di Belluno. «Abbiamo chiesto un appuntamento alla vicepresidente e assessore regionale Elisa De Berti – riferisce Peterle – siamo in attesa di una risposta e proprio questa settimana abbiamo sollecitato gli uffici regionali perché ci venga fissato l’incontro». Al momento la pista ciclabile Via Regia dal Comune di Ponte nelle Alpi arriva in Alpago, qui corre lungo il lago passando per la spiaggia ed arriva sino a Poiatte.
Il nuovo progetto prende il via proprio da qui e costeggia lo specchio d’acqua sino alla stazione ferroviaria di Santa Croce: «In alcuni tratti la pista rimane sotto il piano della strada, in alcuni la affianca. Correrà, questo infatti il progetto, su una struttura a sé stante, in alcuni tratti aggettante sul lago. E sarà un percorso spettacolare». Il nuovo tratto che collegherà Poiatte con Santa Croce sarà lungo tre chilometri e il costo preventivato è di cinque milioni di euro. Ma giungendo da Poiatte e arrivati all’incrocio che a destra porta a Santa Croce e a sinistra fa proseguire verso la sella del Fadalto, il progetto prevede anche di arrivare al confine con il territorio di Vittorio Veneto. 
«Con quali soldi? Chiederemo alla Regione di sostenere il progetto – conferma Peterle – che poi i soldi arrivino dalle casse regionali, dall’Unione europea o dal Pnrr, per noi non fa differenza. Certo non sono risorse che abbiamo in casa». Ad alimentare le speranze di finanziamento di un progetto che in alcune sue parti è molto ardito perché, per esempio in corrispondenza delle gallerie, il versante della montagna andrà consolidato, vi è il fatto che questa tratta è inserita nel Piano regionale della Mobilità che proprio in queste settimane è allo studio dei territori che a breve dovranno presentare le proprie osservazioni in Regione.
Nell’agenda del Comune di Alpago vi è poi anche il tratto che da Santa Croce va verso La Secca: «Ma in questo caso l’interlocuzione con il Comune di Ponte nelle Alpi è ottima» spiega Peterle. E da parte sua Vendramini ribadisce: «Insieme ad altri Comuni abbiamo chiesto di poter usufruire dei fondi Pnrr per realizzare una pista che completi il giro del lago e che quindi chiuda l’anello. Siamo in graduatoria e speriamo che il progetto venga definitivamente riconosciuto e finanziato. Sarebbe, evidentemente, un’occasione di sviluppo per entrambi i Comuni, per il lago e anche per la parte di territorio pontalpino che sul lago si affaccia».  Rispetto al primo percorso per cui il Comune di Alpago ha chiesto l’appuntamento con l’assessore De Berti, questo secondo tratto di ciclabile capace di chiudere l’anello attorno al lago sarebbe anche di minore difficoltà di realizzazione, cioè con meno ostacoli progettuali da superare. E se anche Vittorio e Veneto e Conegliano porteranno a conclusione le rispettive intenzioni, si pedalerà dal Soverzene a Treviso.

Ultimo aggiornamento: 17:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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