Bollette pazze nell'Agordino, fatturati consumi 10 volte maggiori

Domenica 25 Febbraio 2018 di Dario Fontanive
Bollette pazze nell'Agordino, fatturati consumi 10 volte maggiori
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FALCADE - Bollette pazze di Bim Gsp in tutto il comune di Falcade. Consumi e costi molto più alti delle fatturazioni tradizionali, sia a debito di utenze domestiche, che di seconde case, che di attività commerciali. Un fatto che sta suscitando molte perplessità tant'è che del fatto è stato interessato il sindaco Michele Costa. «In questi giorni - afferma il primo cittadino - mi sono giunte numerose lamentele di fatturazioni dell'acqua strampalate. In settimana passerò di persona alla sede di Bim Gsp, a Belluno, per capire cosa sia successo».

 Tra i negozi penalizzati maggiormente vi sono, ad esempio, le farmacie di Falcade e di Caviola gestite dal dottor Paolo Garzotto che sottolinea: «L'ultima bolletta relativa al consumo di acqua delle due farmacie non trova riscontro con il consumo reale. Posso capire che la fatturazione, come mi è stato spiegato, avvenga su dei consumi presunti, ma questo può eventualmente corrispondere a una percentuale approssimata in più del 20-30% e non di oltre il 100% come è stato calcolato per la farmacia di Falcade. E così, anche se in maniera ridotta, per quella di Caviola». Oltre il danno, la beffa. «Dopo aver lamentato questo disguido a Gsp per telefono - prosegue il farmacista -, non sono riuscito a parlare con un responsabile. E quindi, mio malgrado, per chiarire la questione ho dovuto recarmi a Belluno di persona. Comunque, nonostante non mi sia stata spiegata la ragione del problema, ho ricevuto il rimborso».

 Anche le utenze private si sono scontrate con lo stesso problema. È il caso di Patrizia Fenti, residente a Roma ma con seconda casa a Caviola.
La donna si è vista recapitare una bolletta pazza dell'importo di oltre 200 euro. Pronta la contestazione a Gsp tramite lettera. «L'ultima fattura relativa alla mia abitazione in via Cime d'Auta, con scadenza 12.2.2018, ammontava a 240,64 euro perché basata su un consumo annuo di 300 metri cubi - spiega Fenti -, cosa che è assolutamente irreale e che ho già contestato. Controllando le precedenti fatture, mi sono accorta che anch'esse riportano consumi inventati rispetto al dato rilevato dal letturista in mia presenza. Nel 2017 ho pagato tre bollette: fattura scadenza 20.2.17 (consumo di 133 giorni) su consumo medio annuo di 62 mc per 62,05 euro; fattura scadenza 12.6.17 (103 giorni) su consumo medio annuo di 59 mc per 124,55 euro; fattura scadenza 9.10.17 (25 giorni) su consumo medio annuo di 66 mc per 58,51 euro. Faccio presente che da tempo il mio consumo annuo non ha mai superato e non supera i 25 metri cubi: basti verificare le rilevazioni del letturista Gsp».
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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