Gaza, giornalista palestinese morto in un attacco aereo dopo la diretta tv. È il 36esimo operatore dell'informazione a morire dall'inizio della guerra

Cresce la preoccupazione dei colleghi, in lacrime dopo la scomparsa del corrispondente Mohammad Abu Hattab

Venerdì 3 Novembre 2023
Gaza, giornalista palestinese morto in un attacco aereo dopo la diretta tv. È il 36esimo operatore dell'informazione a morire dall'inizio della guerra

Aveva appena finito di lavorare Mohammad Abu Hattab, il corrispondente palestinese ucciso ieri sera insieme a undici membri della sua famiglia in un attacco aereo israeliano. Un servizio in diretta dall'ospedale Nasser di Gaza, poi il ritorno a casa, infine l'uccisione. Abu Hatab è il 36esimo operatore dell'informazione a perdere la vita dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele.

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La storia

Un'altra storia tragica arriva da Gaza, dove un corrispondente di una televisione palestinese è rimasto vittima di un attacco aereo israeliano insieme a undici membri della sua famiglia. A darne la notizia, la rete televisiva gestita dall'Autorità palestinese. Proprio ieri sera Mohammad Abu Hattab - questo il nome del giornalista - era intervenuto in diretta fuori dall'ospedale Nasser di Gaza.

Tornato a casa, però, è morto a seguito dell'attacco aereo, come riferito anche dall'agenzia di stampa WAFA. Nessun commento invece dall'esercito israeliano o dalla televisione palestinese, che non ha pubblicato prove che colleghino direttamente la morte del giornalista all'attacco israeliano.

Le parole dei colleghi

Moltissimi i commenti dei colleghi di Mohammad Abu Hattab, che hanno ricordato il giornalista con servizi televisivi. Tra questi, Salman Al Bashir, che in lacrime ha espresso tutta la sua preoccupazione per una situazione diventata ormai insostenibile: «Non possiamo più sopportarlo. Siamo esausti, siamo qui vittime e martiri in attesa della nostra morte, stiamo morendo uno dopo l’altro e nessuno si preoccupa di noi o della catastrofe su larga scala e del crimine a Gaza». Preoccupazione che deriva anche dalle misure di protezione inesistenti per la stampa: «Nessuna protezione, nessuna protezione internazionale, nessuna immunità a nulla, questo equipaggiamento protettivo non protegge noi e nemmeno quei caschi», ha continuato Al Bashir, togliendosi il casco e il giubbotto protettivo, su cui era scritto "PRESS".

Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Ramallah sarebbero almeno 9.025 le persone rimaste vittime degli attacchi aerei di Israele, con oltre 22.000 feriti. L'ultimo servizio di Hattab riguardava proprio gli attacchi sui quartieri della città meridionale di Khan Younis e il numero delle vittime. Secondo il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ), la guerra di Israele contro Hamas è stata la più mortale per i giornalisti degli ultimi decenni. Sono almeno 33 i giornalisti uccisi da ottobre, di cui ventotto palestinesi, quattro israeliani e un cittadino libanese.

Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 12:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA