"Siamo qui senza speranza, aspettiamo di morire". E' l'accorato messaggio del giornalista palestinese da Gaza in collegamento con lo studio. "Questo giubbotto non ci protegge, questo casco non ci protegge. Non ce la facciamo più, siamo sfiniti, siamo esausti. Aspettiamo il nostro turno, uno alla volta", dice togliendosi di dosso le protezioni e ricordando il collega, Mohammed Abu Hatab, ucciso dai raid israeliani. In studio, le lacrime della collega Rania Zabaneh, che lavora per Al Jazeera in Cisgiordania (Adnkronos) -
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