Gaza, aiuti umanitari lanciati da aerei
Aiuti umanitari provenienti da Egitto, Giordania e Francia sono stati lanciati anche oggi - per il quinto giorno consecutivo - da aerei egiziani in volo sopra la striscia di Gaza.
Israele libera a sorpresa 50 detenuti palestinesi
Israele ha liberato la scorsa notte a sorpresa circa 50 detenuti palestinesi che erano stati arrestati dopo il 7 ottobre. I media citano un comunicato dello Shin Bet (sicurezza interna) e dell'esercito secondo cui la decisione è giunta in seguito ad un sovraffollamento nelle carceri.
Ma il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha scritto su X che in realtà quelle scarcerazioni sono state decise dallo Shin Bet come gesto di distensione in vista del Ramadan. Una mossa a suo parere errata, ha aggiunto, essendo avvenuta «nel giorno in cui due ebrei sono stati uccisi in un attentato» in Cisgiordania.
Israele ha dato a Egitto nomi ostaggi che non libererà
Channel 12 ha riferito che una delegazione israeliana al Cairo questa settimana per discutere con funzionari egiziani i dettagli di un possibile accordo sul rilascio degli ostaggi ha fornito un elenco di detenuti di palestinesi che non è disposto a liberare se verrà raggiunto un accordo con Hamas. Lo riferisce Times of Israel. La delegazione tornerà al Cairo la prossima settimana per ulteriori colloqui.
Israele nega: "Morti causati dalla calca"
Una nuova strage si è consumata a Gaza nel 145esimo giorno di guerra ma le versioni di Hamas e di Israele divergono. La fazione islamica ha denunciato l'uccisione nel nord della Striscia di 112 palestinesi - e il ferimento di altri 760 - contro cui l'esercito israeliano avrebbe sparato mentre si trovavano «in fila per ricevere gli aiuti umanitari».
Un'accusa che l'Idf ha respinto con forza parlando di due distinti episodi, avvenuti a centinaia di metri l'uno dall'altro, nel primo dei quali «la calca provocata dalla folla ha causato la maggior parte dei morti». Mentre ha ammesso che solo in un secondo momento, lontano da lì, i soldati hanno sparato «sentendosi minacciati da centinaia di civili palestinesi».
Fatto sta che Hamas ha avvisato che la vicenda rischia di far saltare i negoziati in corso in Qatar per arrivare ad una possibile tregua nel conflitto e allo scambio degli ostaggi. Un rischio evocato anche dal presidente Usa Joe Biden mentre il premier israeliano Benyamin Netanyahu si è limitato ad osservare che «ancora non si può dire se se si raggiungerà un accordo nei prossimi giorni», senza dire una parola nella conferenza stampa serale sui fatti di Gaza.
La versione di Hamas parla di «un attacco israeliano contro persone in attesa di aiuti alimentari vicino alla al-Rashid Street, a sud di Gaza City».
Almeno 112 persone sono morte e altre 760 rimaste ferite dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro una folla di palestinesi accalcata attorno a un convoglio di aiuti nel nord della Striscia di Gaza, secondo Hamas.
Nuova strage che riceve la condanna internazionale e complica le trattative per una tregua.