Pace fiscale, Salvini insiste: «Italiani ostaggio dell'Agenzia delle Entrate». L'opposizione (dal Pd a M5S) all'attacco

La soglia di intervento riguarderebbe tutti i contribuenti che hanno debiti con il Fisco fino a 30.000 euro

Sabato 15 Luglio 2023
Pace fiscale, Salvini insiste: «Italiani ostaggio dell'Agenzia delle Entrate». L'opposizione (dal Pd a M5S) all'attacco

Matteo Salvini torna a cavalcare uno dei suoi cavalli di battaglia: «una grande e definitiva pace fiscale».

Proposta della quale parla da anni, anche quando era all'opposizione. E proprio dall'opposizione parte una raffica di critiche all'indirizzo del vicepremier. Impegnato in un tour per le regioni del Mezzogiorno il leader della Lega rilancia l'idea da Matera ed indica anche una soglia di intervento che riguarderebbe tutti i contribuenti che hanno debiti con il fisco fino a 30.000 euro. Ma i dettagli sono ancora scarni e dunque non è chiaro se Salvini si riferisca a nuove forme di rottamazione

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Pace fiscale, l'opposizione all'attacco

Tuona l'opposizione con Maria Cecilia Guerra, responsabile del Lavoro del Pd che sottolinea «quando è legittimata l'evasione non si arresta mai». Per Francesco Boccia, presidente dei senatori Pd, «Salvini e la destra inneggiano all'evasione». Ci va giù duro il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte secondo il quale «sono messaggi devastanti, frutto di una tossica subcultura di governo». «Meloni e la sua cricca - aggiunge - si stanno dimostrando incapaci di fronteggiare il carovita e cercano capri espiatori». Di «un continuo carosello di rumori fastidiosi», parla invece Carlo Calenda, leader di Azione, mentre Angelo Bonelli di Avs stigmatizza: «fanno la guerra ai poveri e premiano gli evasori». Per il segretario di Si Nicola Fratoianni «è incredibile che i ministri facciano a gara a lisciare il pelo ai furbi». Salvini, parlando in generale di riforme, indica «una grande e definitiva pace fiscale» per liberare «milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell'Agenzia delle entrate». Nessuna pietà per gli sconosciuti al fisco: «gli evasori totali per me possono andare in galera e buttare la chiave, ma se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte (la rottamazione, oppure uno sconto sulla cifra, ndr) e azzeriamo tutto il resto».

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Il nodo evasione fiscale

Intanto l'evasione è tema sempre al centro anche perché potrebbe fornire all'Erario nuove e imponenti risorse. È infatti noto che in Italia ci sia il poco invidiabile primato di un'evasione-elusione fiscale che viaggia sempre su cifre altissime (secondo la Nadef l'evasione stimata è scesa nel 2019 per la prima volta sotto la soglia dei 100 miliardi a quota 99). Ma per intaccare questa montagna si inverte il rapporto con i contribuenti: «Per quanto riguarda i soggetti di minori dimensioni - diceva pochi giorni fa il viceministro all'Economia Maurizio Leo che segue passo passo la delega in Parlamento - si potrà avviare un concordato preventivo biennale in modo da poter dire esattamente quale è il reddito di ciascun contribuente». Nel frattempo l'Agenzia delle Entrate sta rimpolpando le proprie file e conta di assumere 4.500 funzionari tra il 2023 e il 2024, una parte dei quali sarà assegnato a controlli e accertamenti. «L'evasione sta calando. - diceva sempre pochi giorni fa il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini - L'anno scorso siamo riusciti a riportare nelle casse dell'erario oltre 20 miliardi». Ora è tempo di una nuova pace.

Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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