Avezzano, la 13enne: «Violentata
sotto il ricatto dal branco»

Lunedì 11 Agosto 2014 di Manlio Biancone
Avezzano, la 13enne: «Violentata sotto il ricatto dal branco»
Qualche particolare comincia a filtrare sulla vicenda della 13enne che ha denunciato di essere stata stuprata per due anni da sei amici della stessa et di un paese a pochi chilometri da Avezzano.



«La prima volta mi hanno costretta con la forza - avrebbe raccontato la ragazzina agli inquirenti- e non ho potuto fare niente per impedirlo. In seguito mi hanno obbligata ad avere altri rapporti: dicevano che, se avessi rifiutato, avrebbero raccontato tutto ai miei genitori, ero spaventata a morte».



LA DIFESA: «ERANO AMICI»

Di diverso parere, ovviamente, Cesidio Di Salvatore, avvocato difensore dei sei minorenni indagati: «Erano amici e non si trattava certo di un branco, anzi si frequentavano da anni ed erano sempre assieme. Ma poi: queste violenze di gruppo sarebbero avvenute, secondo l’accusa, a ridosso delle ultime case del paese. Stranamente, però, nessuno ha sentito e visto nulla».



Al momento la madre della ragazzina non sembrerebbe intenzionata a nominare un avvocato. Stando a quanto denunciato, per mesi e mesi la tredicenne sarebbe stata violentata dai sei coetanei, tutti minorenni, che avrebbero approfittato del fatto che per molte ore del giorno restava libera e poteva andare con loro nei campi. «La violenza - continua l’avvocato della difesa - secondo l’accusa sarebbe cominciata nel 2011 e sarebbe durata ben due anni. Possibile che nessuno ne sapesse nulla?».



I TESTIMONI

La storia è venuta fuori in un incontro con i carabinieri, a scuola: in quell’occasione la ragazzina avrebbe posto ai militari domande che avrebbero fatto scattare un campanello d’allarme. Con l’aiuto della psicologa e dell’assistente sociale la piccola ha pian piano raccontato tutto. La famiglia ha presentato denuncia ai carabinieri, che hanno identificato i sei minorenni, tutti amici della tredicenne e tutti residenti in paese.



A carico dei presunti violentatori è stato raccolto un nutrito fascicolo su cui sta indagando la Procura dei Minori dell’Aquila, per l' ipotesi di reato di violenza sessuale di gruppo. La Procura prosegue gli accertamenti, e conta su dichiarazioni di possibili testimoni e vicini di casa della ragazzina. A luglio, durante l’incidente probatorio, è stata sentita un’amichetta: altre verranno interrogate a settembre.



LE REAZIONI

I sei minorenni, secondo indiscrezioni filtrate, avrebbero spinto la ragazzina a cedere alle loro richieste sessuali anche con dei regalini. In paese, intanto, nessuno sembra sapere nulla. L’episodio ha turbato solo marginalmente la vita tranquilla della gente. Anzi alcuni giovani quasi giustificano l’episodio: «Sono giochi sessuali tra minorenni, difficile credere a una vicenda cruda come uno stupro di gruppo da queste parti».
Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 14:54
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