Angélique Six, stuprata e uccisa a 13 anni da un 45enne recidivo: l'ultimo saluto della famiglia e dei vicini

Domenica 6 Maggio 2018 di Enrico Chillè
Angélique Six, stuprata e uccisa a 13 anni da un 45enne recidivo: l'ultimo saluto della famiglia e dei vicini

Un dolore inaccettabile, non solo per la famiglia ma per una comunità e un'intera nazione. Il caso della 13enne Angelique Six ha sconvolto la Francia: la ragazzina, scomparsa il 25 aprile scorso, è stata ritrovata qualche giorno dopo senza vita, con il cadavere nudo e ancora ricoperto di sangue. A ucciderla, dopo averla stuprata, è stato un 45enne, David Ramault, che in passato era già stato condannato per uno stupro ai danni di una 15enne e che compariva nel registro nazionale dei colpevoli di violenza sessuale.

Angélique Six, 13 anni, è stata stuprata e poi soffocata.

L'avvocato del killer: «David potrebbe suicidarsi»



Secondo l'accusa, Ramault, avrebbe rapito la ragazzina per costringerla a subire violenza sessuale, prima di strangolarla e nascondere il corpo. Prima del delitto, il 45enne avrebbe assunto viagra e alcolici. Decisiva, per incastrare l'uomo, è stata la testimonianza di un adolescente che aveva visto Angelique insieme a Ramault il giorno della scomparsa. Il terribile delitto ha generato un'ondata di indignazione non solo nel piccolo centro di Wambrechies, non lontano da Lille, ma in tutta la Francia. Ramault, infatti, nel 1994 era stato condannato per violenza sessuale dopo aver stuprato una ragazzina di appena 15 anni e per molestie sessuali ai danni di altre donne, ma tra sconti di pena per buona condotta alla fine era rimasto in carcere fino al 2000. Dall'anno della creazione del registro nazionale dei crimini di natura sessuale, nel 2005, il nome di Ramault compariva nell'elenco e questo non ha fatto altro che alimentare la rabbia nella popolazione. L'uomo, che lavorava come autista di autobus e aveva due figli, aveva vissuto per qualche tempo nella stessa zona della famiglia della 13enne.

Nella giornata di ieri la piccola comunità di Wambrechies si è stretta intorno alla famiglia di Angelique per l'ultimo saluto, nella chiesa di Saint-Vaast. Uno zio della ragazzina ha espresso tutto il proprio dolore durante la cerimonia funebre: «Eri piena di vita, amavi lo sport e avevi un rapporto speciale con la tua sorella maggiore. Una cosa è certa: ci mancherai tantissimo, ogni giorno». Un vicino di casa della famiglia ha invece dichiarato: «Siamo qui per essere vicini ai suoi genitori e ribadire che non la dimenticheremo mai. Una cosa del genere non dovrebbe ripetersi più».

Ultimo aggiornamento: 14:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA