L'Iran ha ordinato all'aereo sul quale viaggiavano la moglie e il figlio dell'ex calciatore e allenatore Ali Daei di atterrare. La tratta era quella da Teheran a Dubai, il volo era della Mahan Air, ed è stato costretto a fermare il suo viaggio sull'isola di Kish.
Il caso
Il sito Iran International scrive che alla moglie di Daei sarebbe stato vietato di lasciare il Paese a causa «delle sue attività in favore degli scioperi», riportano le agenzie Tasnim e Isna, secondo le quali la donna averebbe aggirato «con un'azione illegale» il divieto. L'ex calciatore, al quale è stato sequestrato il passaporto, ha replicato che la moglie e la figlia si sono imbarcate in modo «completamente legale per andare a Dubai, se ci fosse stato un divieto a partire sarebbe emerso al momento del controllo dei passaporti. Ancora nessuno mi ha dato una risposta per quello che è successo, volevano arrestare dei terroristi?», ha dichiarato ribadendo che sua moglie e sua figlia sono state fatte scendere dall'aereo ma non sarebbero state arrestate.