India, gli scoprono un cancro alla gola: uccide il collega che lo aveva iniziato al fumo

Mercoledì 30 Agosto 2017 di Federica Macagnone
India, gli scoprono un cancro alla gola: uccide il collega che lo aveva iniziato al fumo
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Quando il medico gli ha detto che aveva un cancro alla gola, ha pensato immediatamente al collega di lavoro che lo aveva iniziato al fumo - lui che non aveva mai toccato una sigaretta - facendolo diventare dipendente dalla nicotina. Nella sua mente, Inayat era l'unico responsabile della sua malattia: Mustakeem Ahmad, chef 25enne di Nuova Delhi, in India, lo ha ucciso con diversi colpi di pistola per vendetta, per essere stato lui ad avergli “trasmesso” il vizio.

L'assassino e la vittima lavoravano nello stesso ristorante: è stata tra un pausa e l'altra che Inayat gli avrebbe fatto provare tabacco e marijuana. Da quel momento non era più riuscito a smettere. Fino a qualche giorno fa, quando ha avvertito i sintomi di una fastidiosa infezione alla gola. «Il medico gli ha detto che aveva un cancro alla gola a causa del fumo eccessivo - ha dichiarato l'ispettore Shibesh Singh - Ahmad e Inayat, che veniva dal Myanmar, erano amici. Inayat era bravo sul lavoro, si comportava sempre bene e il proprietario lo stimava molto».

Dal giorno in cui ha saputo di avere il cancro, Mustakeem ha pianificato la vendetta contro colui che riteneva il vero responsabile della sua malattia. Secondo Hindustan Times, è andato prima nel suo villaggio nell'Uttar Pradesh dove si è procurato una pistola. Poi, tornato a Nuova Delhi, è andato al ristorante: lì ha preso a pugni l'amico e dopo gli ha sparato. Mustakeem è stato arrestato: la sua vendetta lo porterà dietro le sbarre.  
Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 13:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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