Bollette: mercato tutelato luce prorogato, pressing per il gas. Cosa cambia e per chi

Giovedì 21 Dicembre 2023, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 17:36

Le critiche delle associazioni dei consumatori

Il rinvio della fine del mercato tutelato dell’elettricità, annunciato da Arera, è un’«ottima notizia», ma «ora serve una decisione politica del Governo, che rinvii la fine del mercato tutelato sia per la luce che per il gas, senza e senza ma», ha affermato Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo Vignola, per la fine del mercato tutelato della luce «si tratta solo di un rinvio tecnico, inevitabile considerato il ritardo con cui il Governo aveva varato il decreto-legge del 9 dicembre 2023, rinviando la data delle aste al 10 gennaio 2024».

«Il dato dell’Istat - prosegue Vignola -, secondo il quale chi dovesse passare oggi al mercato libero della luce pagherebbe in media il 56,7% in più rispetto al tutelato, 44,33 centesimi di euro per KW/h contro 28,29 centesimi, è di una gravità inaudita. In pratica il governo, pur di favorire la lobby delle compagnie energetiche e non scontentare i burocrati di Bruxelles, preferisce mettere una tassa sulle famiglie che, stando ai dati Istat relativi ai prezzi di novembre, equivale a 433 in più su base annua per una famiglia tipo. Una vergogna!».

Il Codacons propone anche di prorogare la fine del mercato tutelato del gas, prevista per il prossimo 10 gennaio. «In questo momento si assiste ad una enorme confusione sul passaggio al mercato libero di luce e gas, e il rischio concreto è che a rimetterci siano i consumatori - spiega il presidente Carlo Rienzi - Tra rinvii, proroghe, e in generale una informazione del tutto carente, gli utenti potrebbero ritrovarsi a firmare contratti con condizioni economiche svantaggiose, ritrovandosi bollette più salate».

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