Assegno di inclusione, una corsia veloce per le richieste e “silenzio-assenso”: ecco cosa cambia

Domenica 11 Febbraio 2024, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 10:49

Il silenzio assenso

L’Inps chiarisce che «nel caso in cui l’amministrazione interessata ad una o entrambe le verifiche (condizione di svantaggio e inserimento nel programma di cura) non si pronunci nei sessanta giorni, la richiesta passa in esito positivo per silenzio assenso». Insomma si tratta solo di presentare la domanda sperando che nessuno si faccia vivo nei successivi due mesi. Eventualità che, dati alla mano, accade con una certa frequenza visto che il 25 per cento delle domande, nel primo mese, è stata respinta. Peraltro, dai primi dati diffusi nei giorni scorsi dall’Inps, si conferma la natura meridionalistica dell’Assegno. Oltre la metà dei trattamenti di inclusione pagati a fine gennaio (287 mila) è stato destinato a famiglie residenti in Campania e Sicilia, ovvero 154.666 pari al 53,76% sul totale. In Campania sono state erogate 83.355 carte Adi mentre in Sicilia sono state 71.311. La popolazione di queste due regioni rappresenta il 17,67% degli italiani.

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