Padoan: «Le tasse devono scendere. Incasso della privatizzazione delle Poste per ridurre il debito»

Venerdì 23 Ottobre 2015
Padoan: «Le tasse devono scendere. Incasso della privatizzazione delle Poste per ridurre il debito»
«Le tasse devono scendere; la pubblica amministrazione deve essere più snella, la giustizia civile deve essere più rapida e efficiente e lo sta già diventando». Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, spiegando che se un governo dà messaggi chiari «aumenta la fiducia».



«Le privatizzazioni rimangono una parte importante dell'azione del governo, che continuerà nei prossimi mesi con il coinvolgimento di Enav e Fs», ha sottolineato inoltre il ministro dell'Economia, precisando che il Tesoro incasserà con la quotazione di Poste italiane quasi 3,4 miliardi di euro e aggiungendo che la somma verrà destinata a riduzione del debito.



I ricavi del collocamento di una quota di Poste Italiane «vanno ad abbattimento del debito pubblico e contribuiscono al processo virtuoso di diminuzione del rapporto debito/pil», ha sottolineato Padoan, nella nota in cui si comunicano i dettagli dell'operazione Poste. Per Padoan «la quotazione in borsa costituisce un'opportunità per aumentare l'efficienza e scegliere l'innovazione come leva per la crescita futura. Il piano industriale predisposto dai vertici aziendali sarà una guida sicura per conseguire gli obiettivi ambiziosi della società».



«Questo governo, e permettetemi di rivendicarlo, ha fatto molto per la lotta all'evasione fiscale e credo che continui a farlo», ha qjuindi evidenziato il ministro dell'Economia rifrendosi alle polemiche sull'innalzamento del tetto per i contanti da mille a tremila euro. Il tetto all'utilizzo del contante non influisce sulla lotta all'evasione, ha poi ribadito Padoan. Sull'innalzamento della soglia, da 3000 a 1000 euro, il ministro ha ricordato «di aver cambiato idea, come noto», ma ha cambiato idea «sul fatto che l'ammontare del contante sia un fattore rilevante o molto rilevante ai fini della lotta all'evasione fiscale».



Dai dati internazionali, spiega, «si vede che non c'è nessuna correlazione tra l'intensità del limite e la diffusione dell'economia sommersa e dell'evasione. Ci sono Paesi in cui il limite non c'è e in cui l'evasione è molto bassa. Banalmente questo mi porta a dire che per rendere efficace la lotta all'evasione bisogna costruire un sistema di regole diverse e un rapporto di fiducia tra il cittadino contribuente e l'amministratore tributaria che produce risutati migliori per entrambi».
Ultimo aggiornamento: 21:49

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