Swisscom: offerta da 8 miliardi per l'acquisto di Vodafone Italia

«Trattative esclusive avanzate»: operazione cash. Il gruppo svizzero punta alla fusione con Fastweb

Giovedì 29 Febbraio 2024 di Roberta Amoruso
Swisscom: offerta da 8 miliardi per l'acquisto di Vodafone Italia

 Potrebbe essere vicina la svolta nel consolidamento delle tlc in Italia. A confermare l’accelerazione dopo settimane di indiscrezioni sono state le stesse società coinvolte, Swisscom e Vodafone. Ci sono «trattative esclusive avanzate per l’acquisizione in contanti del 100% di Vodafone Italia», hanno fatto sapere il gruppo svizzero e il colosso inglese a stretto giro l’uno dall’altro. Certo, molti dettagli sono ancora da definire, ma appare chiaro l’obiettivo di Swisscom, controllata dal governo svizzero, di fondere Vodafone Italia con la sua Fastweb, ben puntualizzato nel comunicato.

L’intento è riunire «infrastrutture mobili e fisse di alta qualità, competenze e capacità complementari per creare un’azienda leader convergente» e liberare «valore per tutti gli stakeholder» attraverso «maggiori dimensioni», una «struttura dei costi più efficiente» e «il significativo potenziale di sinergia». 

I NUMERI

Quanto al prezzo, i due gruppi hanno fatto sapere di aver trovato un’intesa preliminare su un valore di acquisto di 8 miliardi in contanti e senza debito. Ce n’è abbastanza per dire che dalle eventuali nozze nascerà il primo operatore nazionale nella banda ultralarga (Ftth) con il 36% del mercato e il secondo dietro a Tim nella banda larga (Fttc), in grado anche di contendere a Wind Tre il primato nel mobile. Ai 3,2 milioni di clienti nel fisso e ai 3,5 milioni nel mobile di Fastweb si aggiungeranno dunque i 17,2 milioni di clienti mobili e i 2,9 fissi di Vodafone. Dal punto di vista finanziario può nascere un gruppo da 7,4 miliardi di ricavi e un ebitda per oltre 2,3 miliardi. Si tratta di un affondo destinato a dare una scossa a un mercato italiano in cui un po’ tutti gli operatori, come nel resto d’Europa, faticano a difendere i margini. Non a caso il settore è in fermento da tempo, come dimostrano lo scorporo della rete Tim, la sfumata cessione della rete Wind Tre al fondo svedese Eqt e il fallito assalto di Iliad proprio a Vodafone Italia. 

Per Vodafone la decisione di vendere l’Italia, assunta dopo essersi «impegnata intensamente con diverse controparti per esplorare un consolidamento del mercato», offre «la migliore combinazione di creazione di valore, incassi anticipati in contanti e certezza della transazione» garantendo al contempo a Vodafone Italia - ha scritto ai dipendenti la ceo Margherita Della Valle - la «posizione migliore per il suo successo futuro». I tempi? Il dossier potrebbe chiudersi entro l’anno. Ma non vi è «alcuna certezza», hanno precisato le società, che la transazione, i cui «termini completi» devono «ancora essere definiti», «vada a buon fine». Sul fronte Antitrust non si vedono grandi ostacoli. Mentre alle richieste di chiarimento al governo dell’Svp, il principale partito svizzero, sembra rispondere la stessa Swisscom: il passo è «pienamente conforme agli obiettivi strategici dati del Consiglio Federale». Intanto in Borsa Vodafone ha già festeggiato con un rialzo del 3,8% mentre Swisscom ha ceduto l’1,4%.

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