Ideal Standard: raddoppiano gli utili
ma dopo Natale 300 operai andranno
a casa. Ecco i bilanci della beffa

Venerdì 22 Dicembre 2017 di Pierfederico Pernarella
Ideal Standard: raddoppiano gli utili ma dopo Natale 300 operai andranno a casa. Ecco i bilanci della beffa

A febbraio tutti a casa. La Ideal Standard non vuole sentire ragioni. È durato una decina di minuti l’incontro di giovedì presso la sede di Unindustria a Frosinone tra i rappresentanti della società e le organizzazioni sindacali. La procedura di mobilità per i circa 300 operai della fabbrica di ceramica e sanitari di Roccasecca è stata già avviata e non si torna indietro. Arrivederci, senza grazie, dopo 54 anni di storia.
Una posizione che ancora una volta non ha lasciato margini di trattativa, sebbene la società, ad oggi, non abbia voluto spiegare le ragioni che hanno portato, in maniera appartemente repentina, alla decisione di chiudere lo stabilimento ciociaro. La Ideal Standard  si è limitata in comunicato telegrafico a fare riferimento a non meglio precisati “problemi strutturali”. Quali? Nessuno ha avuto l’onore di saperlo. La società, finora, si è sottratta al tavolo convocato presso il Mise, il solo forse che potrebbe chiarire questi aspetti.

L'ULTIMO BILANCIO
Intanto però dall’ultimo bilancio disponibile della società, quello riferito al 2016, emerge una situazione produttiva tutt’altro che in affanno. Il Messaggero è andato a vedere le carte e viene fuori che la produzione è andata anche al di là delle aspettative. Questo scrive espressamente il Cda nella relazione allegata al bilancio: «La contrazione del mercato della ceramica pare essersi fermata e ci si sta indirizzando verso una fase di stabilizzazione, pur rimanendo invariata la tendente riduzione del prezzo medio di vendita. In tale contesto, anche per effetto della rilevante percentuale di prodotto destinato al mercato straniero, il volume prodotto dai siti di Trichiana e Roccasecca è aumentato rispetto all'esercizio precedente, risultando maggiore rispetto alle ipotesi di Piano».

UTILE RADDOPPIATO
Nel dettaglio i numeri parlano di una società in salute, in crescita rispetto agli anni passati che ha fatto quasi raddoppiare il risultato di esercizio pari nel 2016 a 1.779.000 euro, mentre l'anno precedente era stato di 939mila euro.

INCREMENTO DI PRODUZIONE
«Si è passati - prosegue il consiglio di amministrazione nella relazione - dal volume di 985.000 pezzi ceramici del 2015 a 1.149.000 pezzi per l'esercizio 2016, con un incremento pari al 16 per cento. La produzione di vasche e di cabine doccia ha raggiunto il volume di 18.806 pezzi, con un aumento del 2 per cento».
Tutto questo, ovviamente, ha inciso in maniera non trascurabile sul valore di produzione che al dicembre del 2016 è stato pari a 68.921.000 euro, circa tre milioni e mezzo in più rispetto al 2015.
E oggi, a un solo anno di distanza, ha il sapore beffardo leggere le previsioni del Cda: «Quale elemento cardine degli accordi definiti per il periodo 2015-2017 si evidenzia come la produttività degli stabilimenti di Trichiana e Roccasecca, con l'implementazione del piano industriale, ha come obiettivo: per il sito di Trichiana un più 18 per cento nel triennio successivo alla firma dell'accordo e per il sito di Roccasecca un più 10 per cento. Gli investimenti che la società si è impegnata ad effettuare nel periodo sono proseguiti regolarmente, in linea con il timing previsto all'interno degli accordi sottoscritti ed il loro completamento è previsto entro la fine del 2018 per il sito di Trichiana ed entro il primo semestre 2018 per il sito di Roccasecca».
E invece a febbraio tutti a casa. 

Ultimo aggiornamento: 12:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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