Titolo, sceneggiatore e data delle riprese ok, attore principale forse, regista (ancora) no. A piccoli passi e quasi come un puzzle, tassello dopo tassello, la “Gk Films” sta completando la sua missione impossibile: realizzare il biopic su Freddie Mercury. Arenatosi con la defezione di Sacha Baron Cohen, sogno rivelatosi proibito per l’interpretazione del mitico frontman dei “Queen” scomparso all’età di quarantacinque anni nel 1991, il progetto ha ripreso a marciare grazie ad alcune certezze.
La prima, in ordine crescente di importanza, è quella della scelta dell’intestazione da dare alla pellicola, destinata - ed è questa sicuramente la grande notizia - ad essere girata a partire dal giugno 2016: dopo un’accurata riflessione, stando a quanto riportato da deadline.com, i maggiorenti della casa di produzione avrebbero optato senza indugi per “Bohemian Rhapsody”, dal nome di una delle più belle e famose hit della rock band britannica di cui la star nata a Zanzibar era voce e anima. Per quanto riguarda, invece, l’autore dello script, la scelta, con tanto di firma sul contratto, sarebbe caduta su Anthony McCarten, nominato all’Oscar per la “Teoria del tutto”, film sulla vita dell’astrofisico Stephen Hawking che nel febbraio scorso ha consentito a Eddie Redmayne di vincere l’ambita statuetta per il miglior protagonista maschile.
Buone nuove, anche se in questo caso, però, le indiscrezioni del portale parlano di un accordo non definitivamente raggiunto, arrivano pure sul fronte degli interpreti: la produzione avrebbe, infatti, già individuato il protagonista. Ad avere l’onore e l’onere di far rivivere sullo schermo la magnetica e geniale personalità di Mercury potrebbe/dovrebbe essere Ben Whishaw, trentacinquenne inglese, su cui i produttori (e Brian May, chitarrista dei "Queen") avevano puntato gli occhi da un po', che può vantare, nel suo curriculum cinematografico, le partecipazioni a “Io non sono qui”, omaggio alla vita di Bob Dylan, e a “Skyfall” e “Spectre”, i due più recenti episodi dell’infinita saga di 007.
In cantiere già da tempo, a sentire “Deadonline”, il biopic sul grande Freddie, che a questo punto manca praticamente solo del regista, per cui il casting è sempre in fermento, avrebbe dovuto ricevere il primo ciak già nella primavera del 2014. Baron Cohen, dopo mesi di training per non sfigurare nel confronto con la stella dei “Queen”, era praticamente pronto, poi, invece, a causa di alcune incomprensioni con i membri superstiti del complesso inglese, che avrebbero, sembra, diritto di ultima parola sulla sceneggiatura, lasciò facendo saltare tutto.
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 15:26
La prima, in ordine crescente di importanza, è quella della scelta dell’intestazione da dare alla pellicola, destinata - ed è questa sicuramente la grande notizia - ad essere girata a partire dal giugno 2016: dopo un’accurata riflessione, stando a quanto riportato da deadline.com, i maggiorenti della casa di produzione avrebbero optato senza indugi per “Bohemian Rhapsody”, dal nome di una delle più belle e famose hit della rock band britannica di cui la star nata a Zanzibar era voce e anima. Per quanto riguarda, invece, l’autore dello script, la scelta, con tanto di firma sul contratto, sarebbe caduta su Anthony McCarten, nominato all’Oscar per la “Teoria del tutto”, film sulla vita dell’astrofisico Stephen Hawking che nel febbraio scorso ha consentito a Eddie Redmayne di vincere l’ambita statuetta per il miglior protagonista maschile.
Buone nuove, anche se in questo caso, però, le indiscrezioni del portale parlano di un accordo non definitivamente raggiunto, arrivano pure sul fronte degli interpreti: la produzione avrebbe, infatti, già individuato il protagonista. Ad avere l’onore e l’onere di far rivivere sullo schermo la magnetica e geniale personalità di Mercury potrebbe/dovrebbe essere Ben Whishaw, trentacinquenne inglese, su cui i produttori (e Brian May, chitarrista dei "Queen") avevano puntato gli occhi da un po', che può vantare, nel suo curriculum cinematografico, le partecipazioni a “Io non sono qui”, omaggio alla vita di Bob Dylan, e a “Skyfall” e “Spectre”, i due più recenti episodi dell’infinita saga di 007.
In cantiere già da tempo, a sentire “Deadonline”, il biopic sul grande Freddie, che a questo punto manca praticamente solo del regista, per cui il casting è sempre in fermento, avrebbe dovuto ricevere il primo ciak già nella primavera del 2014. Baron Cohen, dopo mesi di training per non sfigurare nel confronto con la stella dei “Queen”, era praticamente pronto, poi, invece, a causa di alcune incomprensioni con i membri superstiti del complesso inglese, che avrebbero, sembra, diritto di ultima parola sulla sceneggiatura, lasciò facendo saltare tutto.
