Piero Pelù: «Mi sto facendo aiutare per curare la depressione». Il cantante stasera dalla Cucciari, chi è? Età, moglie, figli, la fine dei Litfiba e la repulsione per lo shampoo

Il cantante stasera sarà ospite a Splendida Cornice su Rai 3 per presentare il suo nuovo singolo "Maledetto cuore"

Giovedì 25 Aprile 2024
Piero Pelù: «Mi sto facendo aiutare per curare la depressione, causata anche dalla fine dei Litfiba». Il cantante stasera da Geppi Cucciari

Piero Pelù sarà ospite stasera in tv, giovedì 25 aprile a Splendida CorniceDalle 21.30 su Rai 3 torna il talk di approfondimento di Geppi Cucciari con tantissimi ospiti, tra loro anche il cantante con il suo nuovo singolo dal titolo “Maledetto cuore”, scopriamo dunque qualcosa in più su Piero Pelù. 

Piero Pelù, chi è

Piero Pelù, all'anagrafe Pietro Pelù, nasce a Firenze il 10 febbraio 1962 (ha 62 anni). Si avvicina alla musica rock a 8 anni, con l'acquisto della prima chitarra, una Eko Eldorado.

Due anni dopo, a Parigi, rimane folgorato in un negozio di musica da Paranoid dei Black Sabbath e, in particolar modo, dalla chitarra di Tony Iommi. Il primo disco che comprò personalmente fu invece Revolver dei Beatles. Nel 1976, assiste al suo primo concerto di musica rock: quello dei New Trolls. Da giovane inizia ad appassionarsi alla musica e soprattutto al canto mentre frequenta il liceo classico , divenendo il frontman di una band liceale, i Mugnìons, dal nome del fiume Mugnone, che da Fiesole scende a Firenze e che passava adiacente al condominio dove abitava la famiglia Pelù.

Splendida Cornice, gli ospiti stasera in tv di Geppi Cucciari: da Piero Pelù a Valeria Solarino e Filippo Nigro

Piero, in quel periodo, iniziò a farsi chiamare con l'appellativo di "Pierotten", in onore a Johnny Rotten e anche perché il termine rotten significa marcio, considerato un bell'aggettivo per chi frequentava il punk. Dopo il diploma di maturità classica nel 1980 presso il liceo Michelangiolo di Firenze, parte per un viaggio a Londra ispirato dal punk inglese, deciso a trasferirsi per sempre nella capitale inglese, ma, deluso dai punk da lui considerati imborghesiti, torna a Firenze. 

La nascita dei Litfiba

Tornato a Firenze, si unisce ad altri musicisti, come il chitarrista Federico Renzulli, e fonda nel 1980 i Litfiba. Grazie anche ai suoi testi mai banali e alla sua teatralità, la band si fa presto conoscere non solo in Toscana, ma in tutta la penisola. Il primo album del gruppo esce nel 1985 con il titolo di Desaparicido, seguito a breve tempo da 17 Re e Litfiba 3. Questi tre dischi insieme formano la trilogia del potere: si tratta di lavori basati su un tema comune, il rifiuto del totalitarismo. Tra la fine degli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta la line up subisce alcuni cambiamenti, anche a causa della scomparsa improvvisa del batterista Ringo De Palma, grande amico di Pelù. La band raggiunge il massimo successo negli anni Novanta prima in veste hard rock, poi virando mano a mano verso sonorità più melodiche. Per via di alcuni conflitti con Ghigo, però, Piero decide di abbandonare la band nel 1999. 

La carriera da solista

Pelù debutta come solista nel 1999, quando è ancora impegnato nell'Infinito Tour con i Litfiba, con il singolo Il mio nome è mai più firmato con Ligabue e Jovanotti, i proventi commerciali del disco sono devoluti a Emergency. Lo stesso anno è chiamato da Mina per incidere Stay with me, una cover in italiano di Stay delle Shakespears Sister, inclusa nel disco Olio di Mina. La prima apparizione televisiva da solista avviene nel programma televisivo Francamente me ne infischio condotto da Adriano Celentano, con il quale si esibisce in duetto interpretando Svalutation. Nella stessa serata presenta una sua versione del brano Pugni chiusi de I Ribelli, che successivamente verrà inciso e pubblicato nel singolo di Io ci sarò. È invece del 2000 la pubblicazione del libro autobiografico Perfetto difettoso, scritto in collaborazione con Massimo Cotto. Pochi mesi più tardi pubblica il suo primo album Né buoni né cattivi, trainato dai singoli Io ci sarò, Toro loco, Buongiorno mattina e Bomba boomerang. Con questo album si apre ufficialmente la carriera solista di Pelù. 

La fine dei Litfiba

Nel dicembre del 2009, per la gioia di tutti i loro fan, i Litfiba tornano a suonare insieme, lanciando nel 2010 e nel 2012 due nuovi album di inediti: Stato libero di Litfiba e Grande nazione. Dopo una breve pausa, il progetto della reunion riprende con Eutòpia del 2016. Oggi a Il Corriere Piero parla proprio dei dissapori con l’altra metà dei Litfiba, ovvero Ghigo Renzulli: «Il mio essere Litfiba nel profondo, me lo sono pure tatuato sulla pancia a fine tour, ha sperato che gli ego si calmassero e che, nonostante gli annunci, non sarebbe stato l’ultimo tour. E invece… Non si cambia la testa della gente. E dire che siamo persone mature, non una boyband. C’è chi vuole rimanere ancorato al passato, vedi anche il momento storico che stiamo vivendo oggi, e chi invece cerca di mantenere viva la parola libertà che nel caso di un artista significa sperimentare». 

Cosa fa oggi

Piero Pelù continua a essere uno degli artisti italiani più amati, e nel 2020 ha scelto di debuttare al Festival di Sanremo, per la prima volta assoluta in gara. Ha portato sul palco dell’Ariston il brano Gigante, dedicato al nipote, arrivando in quinta posizione. L’anno dopo ha quindi annunciato l’ultimo tour dei Litfiba prima dell’addio definitivo della band fiorentina. Dopo aver riacceso i motori e infiammato i suoi fan con l'inedita Novichok, Piero Pelù è pronto per tornare con un nuovo singolo dal titolo Maledetto Cuore. Il brano, pubblicato su etichetta Epic Records/Sony Music Italy, esce il 26 aprile in radio e sulle piattaforme digitali. Maledetto cuore e Novichok sono due delle tracce che saranno presenti in Deserti, il nuovo album atteso per il 7 giugno. 

Gli acufeni

Nel 2023 Piero pelù ha dovuto interrompere il suo tour da solista a causa di acufeni

Piero Pelù compie 60 anni e torna in tour: «Salvo dall'eroina per miracolo. Mahmood e Blanco? Bravissimi»

«È stato un incidente sul lavoro. Ero in studio di registrazione e ho subito uno choc acustico - racconta a Il Corriere - Avevo cambiato cuffie e il fonico non ha fatto bene i calcoli: ho perso i sensi, sono cascato a terra. A quello si sono sommati i miei di errori: non ho fatto subito i controlli e ho trascurato il problema. Il danno è irreversibile, ho recuperato un po’ ma da questi choc non si guarisce. Posso aggirare il problema con la tecnologia. Un sistema acustico ben calibrato mi permette di affrontare di nuovo il palco: devo creare l’inferno sonoro fuori, ma in cuffia è come se avessi Casadei». 

La depressione

Ora parla anche della sua malattia: la depressione. «Sono come il ferro che resiste a un impatto violento… Alle preoccupazioni per la salute, si sono sommati i pensieri legati alla fine dei Litfiba. Ho cercato un aiuto professionale, cui mi rivolgo ancora, e sono riuscito ad aprire delle belle porte. In “Maledetto cuore”, ad esempio, canto “ho bisogno di te”: lo diciamo raramente, ma abbiamo bisogno degli altri per non perderci in quei buchi neri con cui sto facendo i conti» E aggiunge: «In “Maledetto cuore”, ad esempio, canto “ho bisogno di te”: lo diciamo raramente, ma abbiamo bisogno degli altri per non perderci in quei buchi neri con cui sto facendo i conti». 

La vita privata

Ha tre figlie avute da due donne diverse: dalla prima compagna Rosella ha avuto Greta nel 1990 e Linda nel 1995, mentre dalla seconda compagna Antonella Bundu ha avuto Zoe nel 2004. La figlia Greta, nel 2017, lo ha reso nonno di Rocco. Aveva dichiarato di non credere nel matrimonio. Tuttavia, la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, gli ha fatto cambiare idea. I due si sono sposati il 14 settembre 2019 a Palazzo Vecchio. Ha officiato la cerimonia il sindaco di Firenze, Dario Nardella. 

Le curiosità

Piero Pelù vive in una villetta nella sua Toscana

Ama il calcio ed è un grande tifoso della Fiorentina.

È produttore di un vino Chianti di San Casciano in Val di Pesa.

Piero Pelù ha fatto scalpore per il fatto di aver dichiarato di essere contrario allo shampoo per i capelli e di lavarseli solo una volta l'anno.

Piero Pelù ha origini sarde? Non ufficialmente, ma ha dichiarato di sentirsi a tutti gli effetti sardo, soprattutto dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Oliena, in provincia di Nuoro.

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