Ciak Junior, vincono la Cina e Cortina
nell'edizione dei film sul bullismo/ Foto

Sabato 25 Maggio 2013
Cortina ha vinto come miglior film italiano e miglior soggetto internazionale
BELLUNO - Torna a vincere un film cinese, che ha convinto la giuria delle scuole che assegna il premio del pubblico e la giuria internazionale composta da una rappresentanza degli stessi interpreti dei cortometraggi in concorso. Si concluso cos, in un fine maggio pazzerello, tra neve, pioggia e sole, ha fatto da cornice alla XXIV edizione del Festival internazionale Ciak Junior di cinema per ragazzi, che per la prima volta si è tenuta nella splendida Cortina d’Ampezzo (Belluno) dopo essere stato costretto a "emigrare" da Treviso. La bravura del piccolo attore Longlong si è palesata anche nella dichiarazione una volta ricevuta la statuetta, quando, meglio di tanti esperti di marketing, ha invitato tutti a visitare la Cina dove ci sono tante persone e il paesaggio è bello quanto quello di Cortina.



Soddisfazione anche per l’Italia che si è aggiudica il Ciak 2013 per il miglior soggetto per il film "Sport controvoglia", realizzato dagli studenti di Cortina d’Ampezzo.



Un soggetto che si è allontanato dal tema del bullismo, che ha unito ben quattro cortometraggi su 7 in concorso alla sezione internazionale, come sottolineato da Philippe Pypaert dell’Unesco Venice Office, partner di Gruppo Alcuni nell'ourganizzazione dell'evento: «In questa XXIV edizione di Ciak Junior ben 4 film sui 7 in concorso puntavano i riflettori sul fenomeno del bullismo in tutte le sue forme, e che sempre più si registra attraverso la rete internet. In tutti i casi, però, la difficoltà maggiore è quella di accettare la diversità, qualunque essa sia. Dopo attenta riflessione, l’Unesco ha deciso di premiare "Look at me", presentato da Israele, perché oltre a denunciare il fenomeno del bullismo, diversamente dagli altri film in concorso, suggerisce la soluzione al problema con un finale positivo: il coraggio e l’intraprendenza, la creatività manifestata dalla protagonista attraverso i cartelli ci invitano a guardarci in faccia e a guardare dentro noi stessi».



A unire i ragazzi a Cortina è stato il divertimento ben visibile dalle scene girate venerdì al Palaghiaccio. E alla fine anche Francesco e Sergio Manfio non hanno potuto esimersi dal ballare sulle note di Psy Gangnam Style.



Chi ha impiegato meno tempo di tutti per raggiungere la sede del festival, che era l'Alexander Hall di Cortina, è stato sicuramente il gruppo ampezzano. E la giuria composta da 25 giornalisti ed esperti della comunicazione ha visto e giudicato proprio il loro corto "Sport controvoglia" come il migliore tra i tre film italiani in concorso. La vittoria nella sezione italiana ha permesso loro di confrontarsi con i coetanei stranieri vincitori nella propria nazione. E anche qui il film di Cortina non è rimasto a mani vuote, ma si è aggiudicato il premio quale miglior soggetto: i genitori che insistono per avere un figlio campione dello sport a scapito di altri interessi deve essere un tema comune a tutte le latitudini.
Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 11:07

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