Le voci giravano da tempo ma mancava ancora l'ufficialità.
Le prime foto di Axl che usciva dallo studio dove provavano gli Ac/Dc avevano sollevato pareri contrastanti sul web, dove i timori per le condizioni di salute del cantante dei Guns (nelle ultime uscite prima della reunion era apparso appesantito e fuori forma) si mescolavano ai dubbi sulla resa vocale sui riff rock del chitarrista Angus Young. I primi video che circolano sul web, due canzoni in cui lo stesso Young è stato ospite dei Guns in una data al festival californiano di Coachella, sembrano però fugare ogni perplessità: Axl, sebbene costretto sul trono, appare totalmente a suo agio nel nuovo ruolo. Le canzoni del vecchio repertorio degli Ac/Dc trovano nuova linfa con la sua voce, sporca e graffiante come quella del cantante originale, Bon Scott (morto nel 1980), e così diversa dal toni alti resi immortali dal suo successore Brian Johnson. Adesso il tour degli Ac/Dc può riprendere, per poi fermarsi quando Axl raggiungerà i ritrovati Guns n'Roses per le loro date. Ma le 10 date americane rinviate per i problemi di Johnson verranno recuperate proprio con Axl alla voce. Il tour è salvo, ma il futuro della storica band australiana è quanto mai in dubbio: nell'aprile del 2014 il leader storico e fratello di Angus, Malcolm Young, è stato costretto al ritiro per demenza senile, per essere sostituito dal nipote Stevie. A novembre dello stesso anno il batterista Phil Rudd viene arrestato per aver assoldato un killer per l'uccisione di due persone ed al momento, sebbene la band non l'abbia ufficialmente scaricato, è stato sostituito. Fra i fan sono in molti a chiedersi se non sia davvero il momento di tirare giù il sipario su una delle più grandi realtà dell'hard rock mondiale.