Pista da bob, il Cio prepara il piano alternativo. Il sindaco di Cortina: «Ce la faremo»

Sabato 11 Maggio 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 08:40
Gianluca Lorenzi, sindaco di Cortina
di Giuditta Bolzonello
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CORTINA D’AMPEZZO - Ancora interrogativi, pesantissimi, sulla costruenda pista per il bob di Cortina. L’ultimo tam tam di voci e notizie è partito dalla Svizzera per venire rilanciato ieri da testate nazionali. Tutto ruota ancora una volta sul ruolo del Cio, i dubbi del Comitato olimpico internazionale e il famigerato Piano B, le alternative cioè alla pista di Ronco.

IL REPORTAGE


Ha iniziato quindi la Rsi, televisione della Svizzera, nazione direttamente interessata a un’eventuale organizzazione delle competizioni di Milano Cortina 2026 per tre discipline storiche quali bob, skeleton e slittino, oltre le Alpi. “Nessuna deroga per la pista da bob a Cortina” il titolo di Rsi. Ieri il Cio, comitato olimpico internazionale, avrebbe incontrato in modo riservato i gestori delle piste che potrebbero ospitare le gare 2026 perché, e lo dice il Cio, se la pista non sarà completata entro marzo 2025 si andrà all’estero. “St. Moritz la località più papabile” affermano nello speciale ma ci sono anche l’austriaca Innsbruck e l’americana Lake Placid, un’ipotesi senza precedenti perché le Olimpiadi in continenti diversi ancora non si sono viste.

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