Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato di aver «deciso di continuare alla guida del governo di Spagna». «Mia moglie e io - ha proseguito - sappiamo che questa campagna di discredito non si fermerà, sono 10 anni che la subiamo. È Grave».
Il discorso
«Non arrossisco a dirlo, sono un uomo profondamente innamorato di mia moglie, che vive con impotenza il fango che gettano quotidianamente su di lei», aveva aggiunto. Durante il fine settimana ha ricevuto manifestazioni di appoggio sia dal Comitato Federale del suo partito che da migliaia di manifestanti mobilitati davanti alla sede del Psoe e al Congresso dei deputati. Sanchez ha ringraziato «per le manifestazioni di solidarietà". E ha assicurato che la sua decisione di restare rappresenta «un punto e a capo», per «esigere una resistenza incondizionata» contro la macchina del fango mossa dalle destre e «porre il focus sulle vittime e non sugli aggressori». «Questa campagna di discredito non terminerà", ha detto il premier. «Ma possiamo vincerla», ha concluso.