Il vescovo
«Non possiamo parlare di partecipazione, democrazia, bene comune e poi dimenticarci delle persone fragili. La maturità di una democrazia dipende anche da come le persone fragili sono accolte e integrate», ha spiegato il vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi. Qui «siamo sulla rotta balcanica - ha aggiunto - è un tema che sappiamo essere impegnativo e complesso e il Papa ci richiama a essere capaci di una degna accoglienza». Il riferimento è anche al Silos, la struttura fatiscente vicino alla stazione ferroviaria dove trovano rifugio i migranti, «una situazione indegna», per il vescovo, «senza servizi igienici, acqua e corrente elettrica» e per la quale «auspichiamo una risoluzione».