Maltempo in Veneto e Fvg: temporali e grandine. In serata nuova violenta ondata. Scuole chiuse, treni bloccati, comuni sott'acqua Foto e Video

Giovedì 16 Maggio 2024, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 12:23
Meteo, maltempo in Veneto e Fvg
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Maltempo in Veneto e Fvg, aggiornamento meteo nella serata di oggi, 16 maggio. Tempo sempre sotto osservazione da parte della Protezione Civile del Veneto che fino alle 23 di oggi segnala ancora precipitazioni su gran parte della pianura orientale con alcune sacche di forte intensità ai confini sud-occidentali della regione in ingresso nel Veronese (Valeggio sul Mincio) e Rodigino (Rosolina). La situazione dovrebbe migliorare a partire dalla mezzanotte. Le misurazioni dei millimetri di pioggia caduti nelle ultime ore, elaborate da Arpav, confermano che mentre su Vicenza, particolarmente colpita nella notte e al mattino, è in atto una tregua, il maltempo si sta spostando verso il Friuli Venezia Giulia flagellando parte del Trevigiano (soprattutto nell'area di Castelfranco Veneto), ma soprattutto la zona di confine di Portogruaro (Venezia) dove si sono registrati allagamenti diffusi e circa 300 interventi dei vigili del fuoco. Continuano precauzionalmente ad essere interrotte le linee ferroviarie tra Vicenza e Schio, Padova, Treviso e si tiene sotto controllo il livello dei fiumi.

Una serata complessa, con forti grandinate nel Veneziano ed esondazioni dei corsi d'acqua in provincia di Treviso, che si è andata a sommare ad una nottata e una mattinata complessa con centinaia di richieste di aiuto ai vigili del fuoco per allagamenti, smottamenti, alberi caduti o pericolanti. In particolare, ad essere colpite, le zone delle province di Vicenza, Padova e Venezia, ma i temporali non hanno risparmiato neppure alcune zone della provincia di Treviso.

Due ponti sono crollati a Malo (Vicenza) e tre argini hanno ceduto a Isola Vicentina, Castelnuovo e tra Zimella e Cologna Veneta (Verona).

Fino a tutto domani la situazione è considerata critica, con particolare attenzione alla parte orientale della regione, quindi parzialmente il Trevigiano ma soprattutto il Veneziano al confine don Friuli Venezia Giulia, per cui i fiumi Livenza, Meduna e Tagliamento sono sotto osservazione.

IL PUNTO SUL MALTEMPO, ZAIA IN DIRETTA SOCIAL

L'annuncio del presidente della regione veneto Luca Zaia che sta monitorando la situazione dalle sede della Protezione civile regionale: «Questa è tecnicamente un’alluvione che a metà maggio, onestamente, non ce l’aspettavamo proprio. Non si ricordano fenomeni come questo in tale periodo. Abbiamo aperto tutti i bacini di laminazione. Ieri sera non pensavamo che la situazione si sarebbe evoluta in tale modo. Quindi abbiamo ufficialmente istituito l’unità di crisi e dichiarato lo stato di emergenza».

«Questi fenomeni alcuni anni fa non accadevano, la rete idrica di smaltimento delle acque non riesce a smaltirle perché non è adeguata, è progettata per le piogge di 50 anni fa, oggi sono molto più abbondanti»​, lo ha detto l'Assessore all'Ambiente - Clima - Protezione civile - Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin. Ma il sistema delle opere idrauliche ha funzionato per l'ennesima volta, se non avessimo aperto i bacini di laminazione e le opere idrauliche sarebbe tutto sott'acqua - ha sottolineato ancora il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -, ma queste sono vere e proprie bombe d'acqua (VIDEO). Con l'apertura dei bacini di Montebello, Colombaretta, Caldogno, Trissino, Diaz e Ororlo abbiamo evitato il disastro in Veneto».

I Bollettini meteo? Non sono certezze assolute

«I bollettini di allerta? Sono delle previsioni che come tali possono cambiare nel corso anche di poche ore, non sono certezze assolute». Così risponde il presidente Zaia alle polemiche sugli avvisi emanati ieri dalla Protezione civile regionale del Veneto che segnalava dapprima uno stato di attenzione "giallo" poi tramutatosi in "arancione" solo in tarda serata, circostanza che per molti avrebbe portato a una sottovalutazione della gravità del fenomeno. Per i critici bisognava emanare subito lo stato d’allerta "arancione" già dal primo pomeriggio di ieri e non aspettare ore dopo.

STATO DI EMERGENZA E ACCESSO AI FONDI NAZIONALI

Unità di crisi aperta per il maltempo e dichiarazione dello stato di emergenza, con l'avvio della procedura dei rimborsi e di accesso ai fondi nazionali. Lo ha deciso Il presidente del Veneto, Luca Zaia, dopo l'ondata di maltempo che da ieri ha interessato la regione.

DECRETATO LO STATO DI ALLARME ROSSO

La Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di allarme «rosso» per criticità idrogeologica e idraulica su gran parte del territorio regionale, valido dalle ore 12.00 di oggi alle 14.00 di domani. Per quanto riguarda la criticità idraulica l'allarme rosso riguarda i bacini dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione, e il preallarme arancione il bacino del Livenza, Lemene e Tagliamento; stato di attenzione giallo sul resto dei bacini, eccetto l'alto Piave (verde). Per quanto riguarda la criticità idrogeologica, lo stato di allarme rosso è nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; del Basso Brenta-Bacchiglione; del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna; lo stato di preallarme arancione in tutto il resto dei bacini regionali. L'allerta idrogeologica per temporali in tutti i bacini idrografici del Veneto è massima, ad eccezione dell'alto Piave bellunese.

FIUMI

Da segnalare l'allerta meteo arancione e gialla sui bacini del Veneto: il Bacchiglione ha superato la soglia di guardia, aperti i bacini di laminazione.

AGRICOLTURA IN GINOCCHIO

Sono sessantadue gli eventi estremi, tra nubifragi, grandinate e tempeste di vento che hanno colpito il Nord Italia nelle ultime 24 ore con centinaia di ettari di mais, grano, soia e ortaggi finiti sott'acqua, terreni franati e danni ai vigneti. E' quanto emerge dall'analisi su dati Eswd della Coldiretti che ha effettuato un primo monitoraggio della situazione nelle campagne con l'allerta meteo in otto regioni.

Le situazioni peggiori si registrano in Veneto e in Lombardia

Nel Padovano - spiega Coldiretti - sono stati allagati terreni di cereali e verdure, sommergendo il mais appena spuntato, il grano quasi vicino alla raccolta, oltre a soia e zucche appena seminate. Per una stima completa dei danni occorrerà attendere i prossimi giorni, quando l'acqua si sarà ritirata. Frane si registrano in altre zone della regione, con la terra che ha invaso campi e vigneti.

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