in Italia si sta verificando un aumento dei casi di morbillo.
Morbillo, epidemia in arrivo? L'allarme dei medici: «Necessario vaccinarsi». Cosa sta succedendo
L'aumento dei casi
L'aumento dei casi è dovuto al fatto che le persone colpite, la maggior parte, appartengono alla categoria dei non vaccinati. I medici di famiglia stanno facendo molta attenzione per quanto riguarda la contagiosità di questa epidemia e prescrivono anche test sierologici ai non vaccinati affinchè possano capire se sono entrati a contatto con la malattia oppure no.
Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale in un intervista all' Adnkronos ha rivelato che: «Abbiamo inviato indicazioni per mettere in atto un'attenzione ancora più decisa, a partire dal controllo delle coperture vaccinali degli assistiti, anche se si tratta di un'attività di routine per il medico di medicina generale. Abbiamo ricordato inoltre l'importanza dell'informazione alle persone fragili e delle misure necessarie per la prevenzione in casi di possibili contatti. I colleghi sono attenzionatì sulla diffusione delle malattie infettive. Più che allertare la popolazione è importante la vigilanza dei sistemi di cure primarie medicina generale e pediatria di libera scelta sia per verificare le coperture vaccinali sia per favorire l'immunizzazione, anche attraverso la sierologia».
Come avviene il contagio?
Il contagio può avvenire mediante secrezioni nasali e saliva (starnuti, tosse). Dopo il contagio c’è un periodo di incubazione del morbillo della durata di circa dieci giorni, durante il quale il soggetto che viene contagiato non presenta ancora nessun sintomo.
Quali sono i sintomi?
In primo luogo sicuramente l'esantema maculo papuloso, dei pallini rossi che vengono sul corpo. Poi c'è la febbre e anche l'enantema, delle placchette in bocca dette anche di Köplich, delle placche bianche vengono su gengive e palato. Può manifestarsi anche senza febbre, ci sono delle forme che si chiamano “fruste”, ibride e spurie, ma nella maggior parte dei casi c'è la febbre. Quello che è importante riconoscere è il rash cutaneo.