BELLUNO - «Ludovica si mette spesso in viaggio in luoghi particolari, ma questo è stato un caso del tutto diverso – spiega dal suo appartamento in una zona residenziale non lontana dal centro di Belluno, Clelia La Volpe, mamma della trentaquattrenne, bloccata sull’isola di Socotra assieme a quindici altri italiani dopo la cancellazione di due voli consecutivi. - È vero che la Farnesina aveva sconsigliato lo Yemen come destinazione turistica, ma loro si sono affidati a questo gruppo ed effettivamente da lì gli aerei decollavano e arrivavano senza problemi». Eppure, anche sulla paradisiaca Isola di Socotra, a 350 chilometri dalla costa della Repubblica dello Yemen, qualcosa ha forse scosso gli equilibri nazionali, già fragili a causa di una guerra civile che continua dal 2014: Ludovica Russo, che col suo gruppo ha girato tutta l’isola tra il 22 e il 29 aprile, ha spiegato di non aver avvertito nessuna tensione, finché non ha constatato che il suo volo, che avrebbe dovuto portarla il 30 aprile ad Abu Dhabi, era stato cancellato. «La motivazione è stata il maltempo, cosa che non abbiamo per niente percepito.
DALL’ULSS1
Ludovica avrebbe dovuto rientrare a lavoro domani, lunedì, ma aveva calcolato di potersi rilassare a casa qualche giorno per riprendersi dal viaggio, prima di tornare, letteralmente, in corsia. E infatti dalla direzione dell’Ulss1 arriva l’augurio di rivederla al più presto: «L'Ulss Dolomiti sta seguendo da vicino la vicenda dell’infermiera del Pronto soccorso di Belluno bloccata in Yemen e si è messa a disposizione della professionista per eventuali necessità. Si confida che tutto possa andare per il meglio e che Ludovica possa rientrare in servizio, come previsto, lunedì quando ad attenderla ci saranno i colleghi e la direzione.
IL RIENTRO
Alla domanda se andrà ad accoglierla in aeroporto, la signora risponde con prudenza scaramantica: «Vedremo, intanto aspettiamo che confermino questo volo». L’Unità di Crisi del ministero degli Esteri, anche su richiesta diretta del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, è riuscita ad avere le prime risposte sulla riattivazione del collegamento aereo tra i due Paesi subito dopo l’annullamento del secondo volo: Ludovica dovrebbe poter a casa tornare oggi.