VERONA - «Noi abbiamo un sistema fieristico da organizzare meglio, ma non riguarda certamente Verona». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenendo a Verona all'inaugurazione della 125/ma edizione di Fieracavalli. «L'italia sul sistema fieristico può fare molto di più - ha spiegato - deve organizzarsi diversamente, guardare ad altre nazioni che hanno scelto una modalità selettiva dei grandi eventi e li hanno fatti diventare il traino principale dell'economia di interi pezzi dei loro Paesi.
Zaia saluta Varenne
«Quando ami i cavalli e ti trovi di fronte alla leggenda, al più grande di tutti, l'indimenticabile Varenne, accarezzandolo scorre ancora un brivido di emozione». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia che, 'storicò appassionato del cavallo, ha fare visita oggi al grande campione presso lo stand del Ministero delle Politiche Agricole a Fieracavalli di Verona. «È stata una gioia - ha aggiunto Zaia - incontrarlo a Fieracavalli, bello, altero, in forma, come quando migliaia di bandiere italiane sventolavano festose negli ippodromi di tutto il mondo: Italia, Francia, Usa, Svezia per i suoi trionfi. Derby del Trotto, Prix D'Amerique, Breeders Crown, Elitloppet. I tifosi in delirio lo soprannominarono 'il capitanò ma forse sarebbe più corretto chiamarlo 'l'Imperatore del Trottò. Complimenti a Fieracavalli, che è riuscita a portarlo a Verona, pur con i suoi 28 anni, che per un cavallo sono una bella cifra». Zaia ricorda che «all'inizio degli anni 2000 in suo onore fu anche stampata una t-shirt che recava la scritta 'Varenne, un atleta chiamato cavallò. Andava a ruba, come quelle dei calciatori. E questo la dice lunga sull'amore della gente, anche di chi non era mai stato in un ippodromo, per questo che ancora oggi si può considerare il miglior cavallo della storia del trotto moderno. Fieracavalli - conclude - ha il suo Imperatore 2023: Varenne, 'Il Capitanò». (ANSA).