VICENZA - Attimi di paura ieri pomeriggio all'interno della stazione dei pullman Svt in viale Milano a Vicenza. «Accorrete, c'è un uomo armato che ha estratto una pistola, durante un violento litigio tra tre persone», la richiesta di aiuto arrivata attorno alle 14.30 alla centrale operativa della Questura. Ad allertare il 113 è stato anche un marocchino, estraneo ai fatti, che ha assistito da vicino alla scena.
Una pattuglia della Squadra Volanti è accorsa sul posto, individuando subito i protagonisti. Dopo una breve ricerca in zona gli agenti hanno bloccato un 42enne di origine serba, B.B., residente ad Arzignano, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo non ha opposto resistenza e ai poliziotti ha consegnato l'arma che aveva in tasca, una pistola giocattolo, priva di tappo rossa, che però rappresentava una perfetta riproduzione di una pistola semiautomatica calibro 38.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti l'uomo, insieme a un suo amico, un italiano di 36 anni, pure lui di Arzignano, ha avuto una lite, sembra per questioni legate alla droga, con un tunisino di 30 anni. Dalle parole i tre sono passati alle urla e agli spintoni, fino a quando non è spuntata la pistola. «Vattene o ti ammazzo» avrebbe detto il serbo, che è stato poi denunciato per minacce aggravate. Sembra che il tunisino chiedesse agli altri due instentemente soldi, sigarette e stupefacenti. Al rifiuto della coppia di amici è nata una rissa con tanto di spintoni fino a che B.B. non ha estratto dai jeans l'arma.
Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 08:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una pattuglia della Squadra Volanti è accorsa sul posto, individuando subito i protagonisti. Dopo una breve ricerca in zona gli agenti hanno bloccato un 42enne di origine serba, B.B., residente ad Arzignano, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo non ha opposto resistenza e ai poliziotti ha consegnato l'arma che aveva in tasca, una pistola giocattolo, priva di tappo rossa, che però rappresentava una perfetta riproduzione di una pistola semiautomatica calibro 38.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti l'uomo, insieme a un suo amico, un italiano di 36 anni, pure lui di Arzignano, ha avuto una lite, sembra per questioni legate alla droga, con un tunisino di 30 anni. Dalle parole i tre sono passati alle urla e agli spintoni, fino a quando non è spuntata la pistola. «Vattene o ti ammazzo» avrebbe detto il serbo, che è stato poi denunciato per minacce aggravate. Sembra che il tunisino chiedesse agli altri due instentemente soldi, sigarette e stupefacenti. Al rifiuto della coppia di amici è nata una rissa con tanto di spintoni fino a che B.B. non ha estratto dai jeans l'arma.
