Fatture tarocche, sequestrati beni per 650.000 euro ad azienda orafa

Lunedì 12 Novembre 2018
foto di repertorio
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VICENZA - Un decreto di sequestro preventivo fino a 650mila euro è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza. Il sequestro, emesso dal gip del Tribunale di Vicenza in relazione ad indagini coordinate dalla procura di Vicenza, ha riguardato somme depositate su rapporti finanziari intestati ad una s.a.s. con sede a Bassano del Grappa, attiva nel settore del commercio orafo, e al suo legale rappresentante.

Da una verifica fiscale dei finanzieri di Bassano del Grappa nei confronti della società, I.G., 50enne bassanese rappresentante della stessa, era stato denunciato per l'utilizzo di fatture, nelle dichiarazioni degli anni 2013, 2014 e 2015, per operazioni inesistenti al fine di evadere l'Iva.

I riscontri effettuati presso i fornitori della Sas hanno permesso di scoprire che i rapporti indicati nelle fatture esibite erano infatti inesistenti: nella contabilità della società erano registrati costi fittizi di gioielleria da aziende che mai avevano intrattenuto rapporti con la società indagata e, allo stesso tempo, acquisti di oro industriale, da altre aziende, per importi di gran lunga inferiori a quelli reali.
Ultimo aggiornamento: 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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