PERUGIA - Ci sono nuovi testimoni e nuovi elementi.
Ma adesso Anna, da tempo trasferita a Perugia, accanto ai luoghi che hanno ingoiato Sonia nel buio, annuncia di aver trovato chi potrebbe sapere qualcosa sulla fine della sorella. Persone che lei ha trovato e ascoltato, raccogliendo testimonianze definite «abbastanza importanti». In particolare una persona che frequentava gli ambienti di Sonia e che potrebbe fornire elementi utili per nuove ipotesi da far vagliare e percorrere agli inquirenti.
Perché come noto, per la scomparsa della 25enne, l'inchiesta – il suo corpo non è mai stato ritrovato – portarono all'epoca a indagare e accusare di omicidio e occultamento di cadavere unicamente Umberto Bindella, ex forestale con cui la giovane aveva una relazione sentimentale. E mentre gli accertamenti e soprattutto le indagini difensive arrivarono a lambire anche ambienti vicini al mondo ecclesiastico, Bindella è stato sempre assolto da tutte le accuse, nel 2021 in via definitiva. Dalla fine del processo, la famiglia, con Anna in testa, ha sempre chiesto la riapertura delle indagini per un delitto senza cadavere e senza colpevoli. Senza nemmeno una tomba su cui piangere. Anna ha fatto continui appelli, invitando chi conosce la verità a parlare: «È tempo che chi sa parli, che si liberi la coscienza del peso di un orribile omicidio», ha detto solo lo scorso gennaio. Ma nel frattempo, a fronte della mancanza di una nuova pista, assistita dall'avvocato Alessandro Vesi che da sempre combatte la sua stessa lotta e insieme a un team di criminologi a testa bassa da mesi a rileggere tutte le carte, si è messa a cercare nuovi testimoni. Testimoni che appunto ha annunciato di aver finalmente trovato, durante un incontro pubblico, in occasione del 17esimo anniversario dalla scomparsa. Nella biblioteca degli Arconi, giovedì pomeriggio, infatti, l'occasione è stata il dibattito su L'uomo nero, libro inchiesta di Alvaro Fiorucci proprio sulla storia di Sonia. Ed è qui che Anna ha anticipato quello che si spera diventi la base concreta con cui ripresentarsi in procura per ottenere la riapertura delle indagini sulla morte della sorella. Una base fatta di ipotesi mai finite sotto la lente degli investigatori, fatti nuovi e testimonianze, oltre a una rilettura degli atti passati nuovamente al setaccio, per portare in via Fiorenzo Di Lorenzo una serie di elementi che possano scardinare quel muro di silenzio intorno alla scomparsa di Sonia. Anna cercava una crepa, un appiglio per risalire alla verità e potrebbe averlo trovato.
Ma non solo. Perché sempre nel corso dell'incontro agli Arconi, l'altra bomba l'ha lanciata un magistrato esperto come Giuliano Mignini, che ha annunciato di voler interessare la Commissione d'inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori (le due quindicenni sparite nel nulla a Roma nel 1985) che ha ottenuto il via libero definitivo solo pochi giorni fa, a inserire nella propria attività anche Sonia Marra. Un altro aiuto per trovare finalmente l'uomo nero.