José Mourinho è un allenatore divisivo. A leggere quello che commentano i tifosi sui suoi social nei post legati alla sua intervista rilasciata a Rai Sport, la piazza giallorossa appare spaccata: «Non lo so se rinnovo. L'ultima volta che ho parlato con Dan Friedkin, è stato 10 minuti dopo la partita con la Lazio nel mio ufficio.
Non solo, le critiche al mercato e all’operato della proprietà sarebbero per alcuni degli alibi per difendere le sue mancanze: «A giugno finalmente farai le valigie», «Terzo monte ingaggi della Serie A e in due anni la Roma è arrivata sesta», «Andava cacciato dopo il Genoa», «Giochiamo peggio di una squadra di Serie C con un organico inferiore solo a Milan, Inter e Juve» e così via. Insomma, i detrattori esistono e sono per lo più “virtuali”, perché allo stadio Mourinho gode di un credito sterminato. Mai un fischio, o uno striscione contro, il pubblico che riempie l’Olimpico tutte le domeniche non ha dubbi: «Mourinho a vita», «Piangerete quando andrà via», «Nessun allenatore della Roma nella storia ha fatto due finali consecutive». Ci sono, infine, i realisti. Coloro che sanno già come andranno a finire le cose: «Lo sappiamo tutti che a fine stagione andrà via». Ma non mancano nemmeno quelli che sperano in un rilancio del presidente Friedkin: «Lo rinnoverà e sarà l’ennesimo colpo di teatro di questa proprietà».
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