Atalanta, nell'inferno del Velodrome finisce 1-1. Segna Scamacca, ma il Marsiglia spaventa la Dea

Giovedì 2 Maggio 2024 di Salvatore Riggio
Atalanta, nell'inferno del Velodrome finisce 1-1. Segna Scamacca, ma il Marsiglia spaventa la Dea

Lottando, soffrendo e resistendo l’Atalanta pareggia 1-1 in casa del Marsiglia, al Velodrome.

Al gol di Scamacca risponde Mbemba. La qualificazione alla finalissima di Dublino passa dal ritorno di Bergamo, in programma il 9 maggio. Però, in casa Atalanta preoccupano le condizioni di Kolasinac, che per un problema muscolare è stato costretto a uscire dopo solo un quarto d’ora. Pronti via, Aubameyang fa il furbo, chiedendo un rigore dopo essere caduto in area. L’arbitro Siebert lascia correre e le immagini danno ragione al fischietto tedesco. È il centravanti a lanciarsi su Zappacosta. La Dea, che non ha bisogno di questi sotterfugi, passa in vantaggio al primo affondo: Koopmeiners regala un bel pallone a Scamacca che batte Pau Lopez.

Il Marsiglia non resta a guardare e reagisce. Un’uscita maldestra di Musso fa tremare l’Atalanta, che viene salvata da Kolasinac, ma il difensore si fa male e deve alzare bandiera bianca per lasciare il posto a Pasalic. È solo l’inizio perché al 20’ arriva il pari dei francesi: calcio d’angolo, palla per Mbemba, tiro, palo e gol. Tutto da rifare per la Dea, che ci prova con Koopmeiners, ma esulta quando in contropiede Aubameyang si divora il gol del raddoppio. Nella ripresa Koopmeiners non sorprende Pau Lopez, mentre tra i francesi ci prova Kondogbia senza fortuna. Gasperini lancia nella mischia Lookman richiamando Scamacca. Però, segna il Marsiglia con Sarr. La Dea viene salvata dall’arbitro Siebert, che annulla per fuorigioco. Poi i francesi centrano pure l’incrocio con il neo entrato Ounahi. L’Atalanta resiste, ma a Bergamo servirà un’altra prestazione per volare a Dublino.

Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 13:44
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