Diego Armando Maradona junior è il figlio di Diego Armando Maradona.
La cocaina
Secondo il figlio il padre non andava fiero della sua dipendenza dalla cocaina: «E ci metteva in guardia: “Non la provate mai, vi rovina la vita, non fate gli stupidi, è una droga infame”. Raccontava con orgoglio che ne era uscito». Poi una sera lo chiamò «Rocio Oliva, la compagna di Maradona, e mi disse: “Tuo padre ti vuole parlare”. Io tremavo dalla paura, pensavo volesse rimproverarmi per qualcosa che avevo fatto o detto. E invece mi invitò a cena e per la prima volta mi disse: “Chiamami papà”. Parlò solo lui, mi aveva visto in tivvù e voleva rimediare alla sua assenza. Non potevo crederci, furono ore lunghissime». Poi «fu come se non ci fossimo mai persi. Io ero felice, lui con me. Ci siamo abbracciati, ci siamo raccontati. Il giorno dopo un’altra cena e poi un’altra ancora».
Napoli e la camorra
Con il figlio Maradona si è scusato: «Mi ha subito detto: “Io mi sono comportato male, non sono stato un buon padre e per questo mi devi perdonare. Ma adesso contano il presente e il futuro. Sono felice che finalmente ti ho ritrovato. Costruiamo qualcosa assieme”». Maradona Jr parla anche dei rapporti del padre con la camorra: «Disse che in un momento della sua vita, nel periodo finale della sua storia a Napoli, si era sentito protetto da loro. In città non riusciva più a vivere». Infine, svela il suo sogno non realizzato: «Allenare il Napoli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA