Armando Casamonica, chi è il campione italiano di boxe: «Non siamo tutti uguali, il mio cognome non mi pesa»

La famiglia, a cui oggi dedica il titolo, porta un cognome pesante: quello del clan di origini sinti

Domenica 5 Maggio 2024 di Alessia Marani
Armando Casamonica, chi è il campione italiano di boxe: «Non siamo tutti uguali, il mio cognome non mi pesa»

«Dedico la vittoria alla mia famiglia e ai miei fan, tanti sono bambini e questo mi riempie di gioia». A parlare è Armando Casamonica, 23 anni, che ha appena agguantato il titolo di campione italiano dei superleggeri combattendo a Palermo contro il campano Gianluca Picardi.

La "Furia del Quadraro" non si è risparmiata nelle 10 riprese e il verdetto a suo favore dei giudici, venerdì sera, è stato unanime. La famiglia a cui oggi dedica il titolo porta un cognome pesante, quello del clan di origini sinti che si è fatto conoscere nella Capitale (e non solo) per usura, estorsioni e spaccio, acquisendo negli anni un rango criminale sempre più elevato.

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LE MACERIE

Le macerie le ha viste della sua casa abbarbicata sull'acquedotto romano abbattuta dalle ruspe del Campidoglio nel 2018. E da quelle macerie Armando è risalito: «È la vittoria del riscatto». Di chi, assicura, ha «preso la strada giusta». Il suo cognome «non mi preoccupa perché io sono semplicemente me stesso, vado per la mia strada e farò di tutto per tenerla sempre dritta...». Racconta dei mille sacrifici: «Ogni giorno è una guerra tra te e te, una guerra psicologica per tenere alto lo stimolo ad allenarti. Per questo titolo mi preparavo da tempo, mai una distrazione, solo rinunce e tanta costanza». Armando scopre la boxe quasi per caso quando era bambino. «Invece di dare calci al pallone sono salito sul ring, a 13 anni ho iniziato a fare i primi incontri». Per molti ragazzini è un idolo, seguitissimo sui social. «Voglio essere un simbolo positivo per loro. I Casamonica? Chi sbaglia paga, chi non sbaglia non paga. Nella mia famiglia neanche una multa abbiamo». Lavori saltuari, nella sicurezza, come buttafuori, «ma ora sono concentrato solo sugli allenamenti». Nessuna fidanzata al momento, «meglio non distrarmi», scherza. Pugili erano anche Sandro e Romolo (Zorba) Casamonica, quest'ultimo olimpionico a Los Angeles 84. Un altro boxeur è stato Domenico Spada, detto Vulcano, ex campione pesi medi, condannato insieme ad altri esponenti dei Clan Spada e Casamonica per reati di associazione mafiosa. Nei ranghi della criminalità romana hanno fatto "scuola" pugili prestati al recupero crediti e alle spedizioni punitive per conto dei boss. Come Orial Kolaj, albanese naturalizzato italiano, usato dai clan camorristi per convincere i rivenditori a installare le loro slot, o Kevin Di Napoli, finito in carcere e poi in comunità e da poco risalito su un ring. Che ne pensa di loro Armando? «Che se fai una cosa simile stai proprio fuori de capoccia». Dal Quadraro alla Romanina ora lo aspettano tutti per una grande festa. In stile Casamonica.

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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