Cultura: Fedriga, l'arte della natività apre il Palazzo ai cittadini

Mercoledì 5 Dicembre 2018
Cultura: Fedriga, l'arte della natività apre il Palazzo ai cittadini
Gibelli, l'opera di Luini anteprima delle celebrazioni leonardesche

Trieste, 3 dic - "È un orgoglio poter aprire ai cittadini le porte del Palazzo della Regione con un'opera che rappresenta la natività e riporta al centro delle festività natalizie i nostri valori, le nostre tradizioni e la nostra cultura". Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha inaugurato oggi, nell'atrio principale del Palazzo della Regione in Piazza Unità a Trieste, l'esposizione dell'opera "Madonna con Gesù bambino e angeli" di Bernardino Luini (XVI secolo) proveniente dal Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo di Udine.

"Quella di oggi vuole essere la prima di una lunga serie di iniziative volte ad aprire al pubblico questo splendido palazzo e renderlo fruibile ai cittadini anche attraverso il prezioso veicolo dell'arte", ha detto Fedriga, annunciando che "altre aperture saranno proposte durante tutto l'anno, per ospitare allestimenti e mostre che potranno trovare spazio anche nella corte interna del palazzo, che ho sempre inteso come un edificio aperto alla cittadinanza".

Quanto alla scelta dell'opera, Fedriga ha sottolineato "l'importanza di rappresentare in questo periodo dell'anno la natività come unione tra la Madonna, madre, e il figlio, Gesù bambino, rievocando il necessario spirito di queste feste, che non è racchiuso solo negli alberi di Natale e nei regali, ma nelle nostre radici".

Il dipinto, databile dal 1525 al 1532, mostra il piccolo Gesù serenamente addormentato tra le braccia della giovane e bellissima Madre, con il capo appoggiato nell'incavo tra il collo e la spalla, la manina destra sotto la guancia e la sinistra stretta allo scollo del vestito. Maria lo abbraccia protettiva, ma il suo sguardo è velato di malinconia, consapevole del destino che spetta al figlio. L'allegria sobria degli angioletti stride appena con il presagio della futura morte sulla croce, richiamata dal candido lino poggiato da un angioletto, che rimanda al sudario (e che contribuì a rendere nota l'opera anche come "Madonna del pannolino"). L'autore, Bernardino Luini, fu un esponente di spicco della scuola lombarda, tanto da essere chiamato il Raffaello lombardo. "Pittore dolcissimo", come lo definì il Vasari per la sua capacità di tratteggiare ad olio su tela la tenerezza umana di cui questo stesso dipinto è portatore, Luini è considerato un pittore di scuola Leonardesca. La tela giunse in Friuli a seguito delle nozze tra la veneziana Doralice Cecilia Gradenigo e il nobile Stefano Sabbatini, celebrate nel 1799. Conservata dapprima nel palazzo udinese della famiglia in via Aquileia, fu poi trasferita nella cappella della residenza di Pozzuolo del Friuli, dalla quale passò, dopo la sua dismissione, nella chiesa parrocchiale della cittadina e di qui nella sua attuale collocazione.

"Sapere che tra le proprietà dei Musei diocesani e delle Gallerie del Tiepolo ci fosse un'opera così importante di scuola leonardesca è stata la motivazione che ci ha spinto a dedicare a questo dipinto la prima esposizione pubblica qui a palazzo", ha confermato l'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, che così ha voluto creare un'anteprima delle celebrazioni che la Regione dedicherà nel 2019 al cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci.

L'installazione, organizzata dall'Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Erpac), è sostenuta dalla Fondazione CRTrieste, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e dalla Fondazione Friuli. All'inaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, i presidenti delle tre fondazioni (Tiziana Benussi, Roberta Demartin e Giuseppe Morandini), il direttore dei Musei diocesani e gallerie del Tiepolo, Giuseppe Bergamini, il consigliere regionale Diego Bernardis.

La mostra è visitabile tutti i giorni fino al 6 gennaio dalle 10 alle 18 (chiuso il 25 dicembre). Inoltre, tutti i giovedì di dicembre (6,13,20,27) e giovedì 3 gennaio, dalle 14:30 alle 18, è possibile partecipare alle visite accompagnati dai volontari del Fai. Per maggiori informazioni: www.magazzinodelleidee.it. +39 040 3774783/+39 0481 91697. ARC/SSA/ep

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