Ciclabili: Regione Fvg, 4,8 mln per renderle smart e interattive

Sabato 11 Maggio 2024
Prevista copertura di almeno 70 Km entro il 2029

Udine, 11 mag - La Regione ha assegnato 4 milioni e 800 mila euro, di cui 3.399.965 euro di risorse Pr Fesr 2021-2027 e 1.400.034 euro di risorse aggiuntive regionali Par sull'intervento "Smart village, valorizzazione delle risorse naturali e culturali, fruizione dolce dei territori e rivitalizzazione delle comunità locali" del programma regionale Fesr 21/27.

Il progetto - rendono noto gli assessori al Patrimonio e alle Finanze - mette a fattor comune, integrandole, due risorse strategiche: la Rete Pubblica Regionale (Rpr) in Banda Ultralarga sviluppata nel contesto del Programma Ermes (an Excellent Region in a Multimedia European Society) e la Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale (Recir).

Ermes promuove lo sviluppo di servizi telematici avanzati da parte della Pubblica amministrazione sul territorio regionale, nonché lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale a vantaggio dei privati cittadini e delle aziende.

La Recir è costituita da nove ciclovie che si sviluppano complessivamente per circa 1.300 chilometri, dei quali 450 sono già realizzati, è integrata alle altre reti di trasporto pubblico attraverso i Centri di interscambio modale regionale (Cimr) ed è connessa alle reti ciclabili sovracomunali e comunali. La Recir è realizzata e gestita dalla Regione tramite Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. ovvero, previa convenzione, tramite le strutture degli Enti di decentramento regionale (Edr) e dei Comuni interessati territorialmente.

Le piste ciclabili appartenenti alla Recir di potenziale interesse del progetto sono quelle contenute entro i confini delle tre aree interne regionali: "Alta Carnia", "Dolomiti Friulane", "Canal del Ferro-Val Canale", a cui si aggiunge la quarta area interna "Valli del Torre e Natisone", riconosciuta di recente.

Il progetto si pone l'obiettivo di dotare i tratti di piste ciclabili regionali idonee, ovvero quelli provvisti di condotte per la fibra sotto il manto della ciclabile stessa o nelle vicinanze, già realizzati o in previsione di completamento, di tecnologie atte a renderle smart, dotate quindi di avanzate caratteristiche multimediali e interattive.

La presenza di fibra ottica lungo il tracciato consente l'installazione di numerosi servizi orientati all'informazione verso l'utenza, alla sicurezza del ciclista piuttosto che al monitoraggio. Ad esempio, si immaginano servizi per la visualizzazione interattiva del percorso, segnalazione dei punti di interesse ed eventi, allerta meteo, punti di ristoro e assistenza in caso di problemi, di sistemi di videosorveglianza tramite telecamere e di 'Panic button' per richieste di soccorso.

Sul lato monitoraggio e sicurezza è inoltre possibile prevedere dei sensori lungo il tracciato per la raccolta ed il monitoraggio di diversi dati quali il profilo dei fruitori, la qualità del manto stradale, la quantità di precipitazioni, la temperatura, la presenza di ghiaccio o di ostacoli imprevisti. Infine, si possono prevedere interazioni con altre piattaforme come semafori, illuminazione pubblica, segnaletica dinamica che può attivarsi ed adattarsi a seconda del grado di presenza di utenti in un determinato momento.

È già stato avviato un processo partecipativo di consultazione degli enti locali interessati dal progetto ai quali è stato chiesto di esprimere eventuali necessità specifiche rispetto ai potenziali servizi smart attivabili oltre che la disponibilità di infrastrutture esistenti da dedicare/integrare.

L'output atteso vede la copertura di almeno 70 Km di ciclabili (entro il 2029) con la connessione ad alta capacità e relativi servizi smart per almeno 88.000 utenti/anno fruitori dei tratti ciclabili smart. ARC/EP/pph

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