Ambiente: Scoccimarro, ok sistemazione sponde Livenza a Brugnera

Lunedì 6 Agosto 2018

Trieste, 6 agosto - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha autorizzato la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con il Comune di Brugnera per risolvere le problematiche relative alla sistemazione delle sponde del fiume Livenza, nel tratto di via Vittorio Veneto, interessate dal fenomeno franoso segnalato alla Regione nell'ottobre del 2017.

Nonostante gli interventi urgenti realizzati dalla Protezione civile regionale, con la demolizione del fabbricato interessato dalla frana il dissesto continua ad avanzare rapidamente e l'eventuale collasso potrebbe interessare direttamente l'alveo del fiume Livenza, causandone la parziale ostruzione.

Ecco perché la Regione, sulla scorta di studi condotti dall'Università di Udine, ha segnalato la complessità del fenomeno al ministero dell'Ambiente, che attraverso Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha prodotto una scheda di fattibilità in cui s'ipotizza un intervento da 3,2 milioni di euro.

Il protocollo d'intesa autorizzato oggi dalla Giunta regionale disciplina gli interventi necessari ad affrontare la nuova sistemazione dell'area di circa 250 metri interessata dal fenomeno franoso in un quadro organico e fa seguito all'incontro dello scorso 2 agosto a Roma nel corso del quale il sottosegretario al ministero dell'Ambiente, Vannia Gava, ha assicurato al governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, la decisione di realizzare le necessarie opere di stabilizzazione sulla sponda sinistra del Livenza.

"Lo strumento approvato oggi dopo l'incontro avuto a Roma con il sottosegretario all'Ambiente - ha affermato Scoccimarro - dà finalmente una risposta complessiva e coordinata a un episodio scatenante come la frana verificatasi a Brugnera, riconducibile a una fragilità del territorio sulla sponda del Livenza che ha origini lontane. Il protocollo, saldamente appoggiato dall'intesa con il governo, delinea in maniera chiara i compiti della Regione, stazione appaltante dell'opera, e del Comune di Brugnera, che condivideranno il cronoprogramma degli interventi".

La Regione è chiamata a redigere la progettazione di fattibilità definitiva ed esecutiva dell'opera e a realizzarla, a nominare il responsabile del procedimento e le figure direttive dei lavori e ad assumere il costo dell'opera. A tale scopo è già stato richiesto al ministero dell'Ambiente il finanziamento di 3,2 milioni di euro che sarà gestito dal governatore del Friuli Venezia Giulia in quanto Commissario per la mitigazione del dissesto idrogeologico. Il cronoprogramma degli interventi sarà allegato al progetto di fattibilità.

Tra i compiti del Comune di Brugnera previsti nel Protocollo, figurano l'indicazione delle caratteristiche delle opere pubbliche di propria competenza interessate alla sistemazione della sponda, la designazione di un tecnico deputato all'alta sorveglianza sull'intervento di sistemazione organica e l'adeguamento degli strumenti urbanistici. ARC/PPH/fc
 

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