Pomodoro cotto, frutti rossi, uva, melograno e tè verde.
Questi antiossidanti naturali possono davvero fare la differenza nella prevenzione del tumore alla prostata. Anche come sostegni alla terapia nel caso dei pazienti. Riducendone la tossicità e aiutando a bloccare la progressione della malattia. Dagli esperti della Società Italiana di Andrologia arrivano raccomandazioni sull’utilizzo di antiossidanti.
Oltre all’ecografia e la risonanza. Sono sempre più numerosi gli andrologi che prescrivono integratori ai pazienti con risultati molto efficaci». Gli antiossidanti maggiormente studiati sono le epigallocatechine e il licopene contenute in grande quantità principalmente nel tè verde e nel pomodoro. In uno studio su un gruppo di soggetti ad alto rischio di tumore alla prostata si è visto che chi assumeva epigallocatechine derivate dal tè verde vedeva ridotta del 60% la probabilità di ammalarsi rispetto a chi assumeva solo placebo. Un’altra sostanza, il Pterostilbene, antiossidante simile al resveratrolo del vino rosso e presente dal mirtillo alle arachidi, ha mostrato proprietà preventive. Un ruolo chiave, come supporto alla terapia, svolge anche l’acido ellagico contenuto nel melograno.