Incidenti con lo scooter, la strage dei romani: morti altri due centauri. I post e il dolore degli amici

Fabrizio De Angelis aveva 48 anni, Margherita Cannarile 24 anni

Giovedì 17 Agosto 2023 di Emanuele Rossi e Brigida Vicinanza
Incidenti con lo scooter, la strage dei romani: morti altri due centauri. I post e il dolore degli amici

Si è schiantato contro un albero. È morto di notte, nel giorno di Ferragosto, Fabrizio De Angelis, 48 anni residente a Cerveteri. Era alla guida del suo scooter quando improvvisamente ha sbandato uscendo fuori strada. Non è riuscito ad evitare il violento impatto con una quercia. L'incidente è avvenuto intorno alle 2.30 sulla provinciale Furbara-Sasso, a Cerveteri. Fabrizio lavorava come dipendente nel centro di smistamento di Poste Italiane a Fiumicino. Sul posto i carabinieri di Campo di Mare e l'ambulanza del 118 che ha trasportato l'uomo al Padre Pio di Bracciano. Non è morto sul colpo ma le sue condizioni erano comunque già gravissime in seguito al violento impatto con il tronco e al forte trauma cranico ricevuto. È arrivato in ospedale in fin di vita.

I medici hanno fatto di tutto per salvarlo solo che per l'impiegato delle poste non c'è stato niente da fare. Non era sposato e né aveva figli. Rilievi naturalmente affidati ai militari della stazione locale di Campo di Mare coordinati dalla compagnia di Civitavecchia che dovranno stabilire le cause precise dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori non ci sarebbero altre auto coinvolte e nemmeno testimoni che abbiano assistito al dramma.

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Il 48enne avrebbe fatto tutto da solo perdendo il controllo del motorino all'incrocio tra via Furbara, nell'omonima frazione etrusca, e via Forcella. Al momento è questo l'ipotesi più accreditata. È stato un automobilista a dare subito l'allerta al 112 e una pattuglia ha raggiunto il punto esatto dello schianto. Considerato l'orario il traffico non ne ha risentito. La comunità cerveterana è sotto choc. Tanti i messaggi di cordoglio sulla sua bacheca Facebook. Era una persona molto conosciuta con un animo sensibile e alcuni suoi parenti lavorano in città come postini. «Ciao Fabrizio, ti pensavo qualche giorno fa mentre ero vicino alla grotta della Madonnina del Parco degli Angeli che tante volte abbiamo messo in ordine insieme. Un abbraccio amico mio», è il pensiero di Filippo Bellantone. Anche i colleghi lo ricordano. «Ci ho lavorato insieme a Fiumicino parla Salvatore Annarumma e a volte facevamo lo stesso tragitto in auto assieme. Aveva il suo carattere fragile ma anche simpatico, riusciva sempre a strapparmi un sorriso così come agli altri colleghi. È davvero una tragedia. Fai buon viaggio caro Fabrizio, mi mancherai». La salma era stata portata all'obitorio del Verano di Roma ma la Procura della Repubblica di Civitavecchia non ha disposto gli esami autoptici. Il corpo di Fabrizio è stato già riconsegnato ai suoi familiari per il rito funebre.

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SCONTRO ALLO SVINCOLO

Nella tarda mattinata del 15 agosto la chiamata ai soccorsi per un incidente avvenuto all'uscita dell'autostrada Napoli-Salerno a Fratte, in direzione sud. Sul posto sono giunti gli uomini della polizia stradale di Salerno e dell'Anas insieme ai soccorritori del 118 per prestare le prime cure del caso ad una coppia di giovani in moto. Un trentenne di Salerno (V.D.B, le sue iniziali) e una 24enne, Margherita Cannarile, originaria della Puglia e residente in provincia di Roma, sono rimasti gravemente feriti dopo un violento impatto. La giovane, trasportata d'urgenza al San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, è deceduta all'alba di ieri, dopo aver riportato un forte trauma cranico ed essere rimasta in coma cerebrale per l'intera notte. Il trentenne salernitano alla guida della motocicletta non è in pericolo di vita, nonostante le numerose ferite riportate su tutto il corpo, dopo essere finito (al momento dell'impatto) in una cunetta laterale della strada che stavano percorrendo i due. A non essere chiara è la dinamica dell'incidente che ha coinvolto, stando ad alcune indiscrezioni, probabilmente anche un secondo mezzo. Non è ancora stato chiarito se l'impatto sia stato causato da un altro mezzo che ha tagliato la strada ai motociclisti (una vettura o un'altra moto di cui poi si sono perse le tracce e che potrebbe aver omesso i soccorsi ai malcapitati) oppure se la moto sia finita fuori controllo da sola causando la caduta dei due occupanti. Stando ad alcune testimonianze riportate sui social, pare che la ragazza al momento dell'impatto non indossasse il casco. In tanti scrivono di aver notato lo strano comportamento dei due in moto mentre percorrevano l'autostrada: sembrerebbe che si siano fermati anche più volte, insieme ad un'altra coppia di motociclisti, per sistemare proprio il casco di Margherita che - stando a quanto scrive una donna - risultava largo alla ragazza «che aveva un vestito rosa», facilmente riconoscibile.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 09:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA