Ex calciatore ucciso, La Rosa sgozzato: fermati madre e figlio, volevano scioglierlo nell'acido

Venerdì 15 Dicembre 2017
Ex calciatore ucciso, La Rosa sgozzato: fermati madre e figlio, volevano scioglierlo nell'acido

Prima lo hanno sgozzato, poi hanno tentato di sciogliere il cadavere nell'acido. Così è morto Andrea La Rosa, ex calciatore di serie C e neo direttore sportivo del Brugherio calcio. Per omicidio sono stati fermati Antonietta Biancaniello e suo figlio Raffaele Rullo, di Quarto Oggiaro.

Il movente potrebbe essere un prestito che i due non avevano intenzione di restituire. Ad uccidere sarebbe stato Rullo, con la complicità della madre. I due avrebbero poi acquistato acido per sciogliere il cadavere, riuscendoci solo parzialmente.

Dopo un primo tentativo ieri la donna è stata fermata mentre si stava recando da sola in macchina con un bidone di metallo con dentro il cadavere in un luogo di Seveso nella disponibilità del figlio. Là sono stati sequestrati 24 flaconi da un litro di acido. «Sto trasportando del gasolio». Così «con naturalezza e freddezza, non tradita da alcuna emozione» Antonietta Biancaniello, ha risposto ai carabinieri quando hanno fermato la sua auto che nel bagagliaio conteneva un bidone di metallo con dentro il corpo del 35enne.

Raffaele Rullo avrebbe fatto ricerche su internet dal suo ufficio su come il boss mafioso Giovanni Brusca sciolse nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso l'11 novembre del 1996 dopo 25 mesi di prigionia. È quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri e dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco.

Ai due fermati è contestata la premeditazione.

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 18:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA