«Non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo». Con queste parole Sangiovanni ha annunciato su Instagram il ritiro dalle scene musicali. Dopo il discorso sul palco dell'Ariston e in conferenza stampa a Sanremo, il 21enne di Vicenza ha parlato nuovamente del suo periodo difficile, che lo ha portato a sospendere (almeno momentaneamente) tutte le sue attività.
L'annuncio su Instagram
«Grazie a quest’esperienza ho capito che essere se stessi e dire la verità è importante, bisogna accettare quello che si è.
«Voglio precisare che non sto mollando, credo tanto nella mia musica e in questo progetto ma allo stesso tempo non ho le energie fisiche e mentali in questo momento per portarlo avanti. Non ve lo meritate voi, e non se lo merita il mio team (che per altro ringrazio per la vicinanza). Voglio stare bene per condurre al meglio la musica vista come "lavoro". Continuerò a scrivere e a stare in studio perché fa parte del mio benessere e nel mentre inizierò a dedicare il tempo a me stesso per migliorare questa condizione. So che mi aiuterà e che tornerò presto, anche più forte di prima. Vi voglio bene», ha aggiunto infine il 21enne.
Le parole a Sanremo
Un discorso, questo, già affrontato la scorsa settimana durante una delle conferenze stampa prima del Festival di Sanremo: «Non sono una persona che sta bene mentalmente. Ma lotto per stare bene e lo faccio attraverso la musica. Mi sono trovato da solo ad affrontare la mia condizione, la mia fragilità. Non mi interessa essere cool ma dire la verità. Spero che il Festival possa essere un modo per portare un messaggio, per aiutare chi sta soffrendo. Io non so quale sia la causa né la cura del disagio che esiste tra tanti giovani, ma la mia parola ha un potere e voglio usarla. Di base credo che la questione dei social stia scappando di mano, sui social si può dire quello che si vuole, non c’è restrizione, non c’è limite». Un tema ribadito anche sul palco dell'Ariston, quando al termine della sua esibizione aveva aggiunto: «La sconfitta e la vittoria non sono davvero importanti, ma la vittoria è stare bene, o quanto meno provarci».