Don Patriciello, chi è il parroco anti Camorra di Caivano dal 2022 sotto scorta

Nato a Frattamaggiore (Napoli) nel 1955, faceva il paramedico: si convertìdopo l'incontro con un sacerdote francescano al quale aveva dato un passaggio in auto

Sabato 11 Maggio 2024
Don Patriciello, chi è il parroco anti Camorra di Caivano dal 2022 sotto scorta

Don Patriciello. La premier Giorgia Meloni attacca il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha deriso  il sacerdote in prima fila contro la Camorra a Caivano, chiamandolo «Pippo Baudo dell'area nord di Napoli», per la sua partecipazione all'iniziativa per promuovere il premierato e dando così «Un segnale spaventoso».

De Luca chiama Don Patriciello "Pippo Baudo". Lui: «Io sotto scorta, così la mia vita a repentaglio». Meloni: «Segnale spaventoso»

Il sacerdote commenta: «E' una pugnalata al cuore.

Tirare in ballo me significa mettere a repentaglio la mia vita». Il governatore contrattacca: «Il presidente del Consiglio, oltre che delle fanfaluche, si preoccupi di sbloccare i nostri fondi di sviluppo e coesione bloccati da un anno». Ma chi è il parroco di Caivano?

Chi è Don Maurizio Patriciello

Don Maurizio Patriciello è nato a Frattamaggiore (Napoli) nel 1955. La sua conversione, arrivata tardi rispetto a molti altri colleghi, derivò all'incontro con un sacerdote francescano al quale aveva dato un passaggio in auto.

Prima di prendere i voti faceva il paramedico, professione che esercitava a pochi metri da casa. Dopo essere diventato sacerdote, il del vescovo decise di inviarlo in una zona complicata come Caivano. E' qui che Don Maurizio si distingue: in particolare per la sua lotta per la tutela del territorio inquinato dalle discariche industriali e radioattive nella cosidetta Terra dei Fuochi.

Fa affidamento soprattutto all'uso dei social network per denunciare una situazione ormai insostenibile in quelle zone: degrado, mafia e pericoli per la salute. Un'attività di denuncia che lo porta alla ribalta nazionale.

Le minacce

Proprio a causa delle sue posizioni e della sua crescente popolarità, una bomba carta esplose davanti alla sua abitazione nella notte tra l'11 e il 12 maggio 2022: da allora il parroco è sotto scorta. Poi la terribile vicenda della violenza delle due cuginette, e la richiesta, accolta alla Premier di visitare Caivano, e lanciare un messaggio importante in un luogo spesso dimenticato dallo Stato.

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